Chieti, polemiche in Comune per assunzione vigile

vigilessaChieti. Una determina di spesa per pagare un vigile urbano in affiancamento alla Polizia urbana teatina. Sembrerebbe tutto normale e invece no se la vigilessa è Claudia Di Fabrizio, figlia del consigliere comunale più votato nel Pdl, Domenico Di Fabrizio. Nei mesi scorsi, infatti, l’amministrazione comunale di Chieti ha inserito nella pianta organica cinque vigili, di cui quattro assunti con concorso più uno da attingere dall’accordo stipulato con i comuni di Rosello e Roio del Sangro per la gestione associata di alcuni servizi di Polizia locale. Appunto Claudia Di Fabrizio, che con la determina 110 del 19 gennaio scorso si stabilisce di pagare con la seguente ripartizione: 50% a carico di Chieti, 25% e 25% per Rosello e Roio.

Una delibera che ha  fatto gridare allo scandalo l’opposizione e non solo. Gran parte della maggioranza e soprattutto Udc, Fli e il consigliere Liberato Aceto della Lista Uniti per Chieti chiedono chiarezza e usano parole forti: “L’elezione di un consigliere non deve essere vista come una opportunità per procurare un vantaggio a parenti ed amici; la speranza è che venga chiarito ogni dubbio sulla regolarità degli atti e sull’azione della Giunta del Comune di Chieti, ma crediamo che l’attenzione che fino ad ora è stata alta, oggi diventerà altissima. Tale attenzione dovrà sostanziarsi in azioni concrete in grado di fugare ogni dubbio sul buon operato del Consiglio e della Giunta. A tale proposito chiederemo un codice etico che eviti che situazioni imbarazzanti come questa possano verificarsi ancora, non solo nei concorsi per assunzioni e nei contratti, già limitati in moltissimi enti pubblici, ma anche su appalti e affidamenti. Alzeremo la soglia di allerta chiedendo l’istituzione di un ufficio unico gare, appalti e contratti, che garantisca non solo la regolarità degli atti sui quali ad oggi non abbiamo motivo di dubitare, ma consentirà anche una concentrazione di professionalità tale da essere un punto di forza della nostra amministrazione nell’ottica della trasparenza e semplificazione amministrativa”.

 

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