Chieti, Di Renzo: “Iacobitti abbia il pudore di tacere”

corso_marrucinoChieti. “Il consigliere Iacobitti del PD si fa pubblicità bocciando la Giunta Di Primio!”. Continua la dura reazione della maggioranza teatina di centrodestra alle recenti dichiarazioni del consigliere Enrico Iacobitti contro la giunta Di Primio. È la volta del consigliere comunale Palmerino Di Renzo, che invita il politico a non illudersi di un possibile sfaldamento della coalizione di centrodestra.

“L’ultimo Consiglio è stato un incidente di percorso” si giustifica, infatti, Di Renzo “anche per non aver voluto convocare il Consiglio stesso in seconda convocazione pur in presenza di un particolare periodo di festività. Chiederò  personalmente al presidente del Consiglio Michetti che le convocazioni del Consiglio, almeno in periodi particolari, vengano effettuate anche in seconda così Iacobitti non potrà, strumentalmente, parlare di “strappo e di assenze”. Per riparare la scala mobile ci vorrà  più tempo del previsto per l’incuria, la trascuratezza avuta nei cinque anni passati senza effettuare una manutenzione ordinaria. Questo ha costretto il tecnico responsabile a certificare la sua non agibilità senza una manutenzione seria e straordinaria che l’attuale amministrazione ha, invece, già responsabilmente predisposto”.

Stando a quanto promesso da Di Renzo, le linee programmatiche del bilancio 2011 verranno portate in Consiglio con larghissimo anticipo, entro questo mese di gennaio. Cosa, ricorda il politico, mai accaduta nella passata consiliatura, “quando i bilanci (non partecipati) venivano portati alla scadenza che la legge imponeva. Sul progetto IN.TE. ci dicano quello che loro hanno lasciato, senza accusare il centrodestra di quanto viene fatto ora per “raddrizzare” una situazione molto compromessa. Abbia il pudore il consigliere Iacobitti di tacere anche se è evidente che è alla ricerca di comparire, mediante qualsiasi fattarello, sulla carta stampata non solo per puro protagonismo politico ma principalmente per cercare spazi all’interno del suo partito. Se così è gli auguro e consiglio di farsi spazio in altri modi, la strada intrapresa secondo il mio modesto avviso è sconsigliabile”.

 

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