Vasto. Il circolo di Vasto di Rifondazione Comunista si muove contro il rischio delle piattaforme petrolifere.
Dopo aver già presentato osservazioni in merito, questa mattina il circolo ha, infatti, inviato alla Regione Abruzzo alcune osservazioni contro la coltivazione di gas sul Lago di Bomba.
“Queste azioni però non sono sufficienti e lo sappiamo” interviene il circolo in merito. “La recente sospensione delle procedure di concessione per l’estrazione di petrolio a largo di Ortona, contro la quale hanno presentato osservazioni non solo le associazioni ambientaliste, ma anche esercenti e singoli cittadini, è la dimostrazione che, per opporsi in maniera efficace alla petrolizzazione del territorio, occorre una mobilitazione dal basso”.
Rifondazione Comunista sostiene, però, che questo tipo di mobilitazione non apparterrebbe alla città di Vasto, dove, nonostante il grave pericolo che la città sta correndo e nonostante i vari incontri, assemblee e convegni svolti, una presa di coscienza del problema non sarebbe ancora diffusa. “Riteniamo perciò indispensabile un cambiamento nelle forme e nei contenuti” commenta il circolo “della comunicazione sul tema del petrolio e dell’uso e della tutela del territorio in generale, affinché siano percepiti in maniera forte i rischi di una deriva petrolifera della nostra costa. Ci appelliamo quindi a chiunque voglia tentare di nuovo, in altre forme e con diversi metodi, di ristabilire una connessione tra il territorio ed i suoi abitanti, che sappia valorizzare l’ambiente nel quale viviamo e migliorare i rapporti sociali ed economici”.