Ortona, D’Ottavio chiede la convocazione dell’assise alla presenza di Paolucci

Ortona. Il sindaco di Ortona, Enzo d’Ottavio ha chiesto al presidente del Consiglio, Ilario Cocciola, di convocare al più presto un consiglio comunale dedicato al Punto Nascite di Ortona.

E come chiesto nell’ordine del giorno presentato il 23 dicembre 2014 dal consigliere comunale Simonetta Schiazza, il Sindaco d’Ottavio ha sollecitato l’invito dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, il direttore generale della Asl Chieti Lanciano Vasto, Francesco Zavattaro e i medici del reparto.

L’amministrazione comunale, attraverso la sua rappresentanza femminile con il vice sindaco Nadia Di Sipio, l’assessore Simona Rabottini e il consigliere comunale Simonetta Schiazza, aveva gìà a dicembre 2014 cercato di porre l’attenzione sulla decisone della Regione di chiudere il punto nascite di Ortona. Mettendo in rilievo come il reparto di Ortona fosse in realtà dotato dei parametri richiesti dal Ministero della Salute in termini di sicurezza e con un trend di crescita più alto in termini di parti.

A seguito di questo il consigliere Simonetta Schiazza ha presentato un ordine del giorno, condiviso con le colleghe, in cui si richiedeva la convocazione urgente di un consiglio comunale ad hoc.

“Mi auguro – sottolinea il sindaco Enzo d’Ottavio – che ci sia ancora la possibilità di salvare il punto nascita”.

Intanto il vice sindaco Nadia Di Sipio si è attivata con l’assessore Silvio Paolucci e ha organizzato un incontro con tutti i sindaci del comprensorio ortonese che si terrà venerdì 20 febbraio alle ore 15.00 in Comune.

“Il nostro compito è di difendere il territorio e l’eccellenza ortonese in campo sanitario – rileva il consigliere comunale Simonetta Schiazza – espressa dai medici e dal personale paramedico che da anni hanno fatto di Ortona il punto di riferimento del territorio. Questa realtà deve essere a tutti i costi tutelata al di là di logiche politiche e partitiche. Ribadisco con forza che il nostro punto nascita ha tutti i requisiti richiesti rispetto agli standard di sicurezza. Il nostro Ospedale ha già dato- conclude la Schiazza- in termini di riassetto sanitario, in questi anni abbiamo perso i reparti di ortopedia, nefrologia e cardiologia e non possiamo subire ulteriori perdite a danno dei cittadini. Non condivido la proposta dell’assessore Paolucci di spendere ulteriori soldi pubblici, eventualmente da trovare, per la messa in sicurezza per l’ospedale di Chieti ma propongo di fare di Ortona un vero distaccamento di Chieti, visto che la nostra struttura garantisce già gli standard di sicurezza, così infatti potremmo conciliare efficienza, professionalità e risparmio economico”.

“Il nostro non è solo un mero tentativo campanilistico ma una chiara percezione dei bisogni della nostra comunità- spiega il vice sindaco Nadia Di Sipio- a cui noi amministratori locali non possiamo sottrarci anche se questo significa non condividere del tutto le scelte della nostra filiera politica. Il nostro mandato ci è stato dato dai cittadini di Ortona ed è a loro che rispondiamo”.

 

“Il Sindaco Vincenzo D’Ottavio segua l’esempio del suo collega di Sulmona e rassegni immediatamente il suo mandato elettorale visto che la triade D’Alfonso, D’Alessandro e Paolucci ha letteralmente tradito gli impegni presi in campagna elettorale con la nostra Città, mentendo spudoratamente sul Punto nascita di Ortona”.
Questa la richiesta avanzata dal Portabandiera locale di Forza Italia, Simone Ciccotelli.

“La decisione – continua Ciccotelli – di questo Governo Regionale di chiudere il reparto è inaccettabile e fuori da ogni logica visto che la struttura è dotata di servizi efficienti, personale professionale di qualità e supera anche le 550 nascite all’anno. Il silenzio del Partito Democratico cittadino, inoltre, è ancora più imbarazzante e dimostra soltanto la loro poca coerenza e inaffidabilità. Da un Sindaco che svolge la professione di medico ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità sull’ argomento! Sono a chiedere le dimissioni del Sindaco affinché la Regione prenda atto della grave e assurda decisione che ostinatamente porta avanti ai danni di Ortona e del comprensorio che viene ripetutamente danneggiato e umiliato. Gravi lacune evidenziabili anche in materia portuale visto che Ortona è al centro di dibattiti non per ricoprire un ruolo primario nel sistema portuale regionale e/o nazionale, ma soltanto per ospitare fanghi del Porto di Pescara o per divenire teatro di un discutibile deposito di GPL da 25000 mc. Pertanto invito l’esecutivo regionale a riprogrammare una rete di Punti nascite, diversa ripartendo dalla pianificazione lasciata in eredità dall’amministrazione regionale di centrodestra”.

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