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Pianella, Marinelli a fine mandato: bilancio in pareggio, aumentano gli investimenti

Pianella. Rispettati il patto di stabilità interno e il pareggio in tutte le annualità per il bilancio del Comune di Pianella.

 

A dirlo è la relazione tecnico-finanziaria redatta per la fine del mandato della Giunta Marinelli(i dati del 2017 sono provvisori e saranno aggiornati in sede di consuntivo).

La lettura del documento evidenzia come per tutte le annualità si sia operata una riduzione considerevole dei residui attivi, che passa da poco meno di 10 mln di euro del 2013 a 6,6 mln di euro del 2016, grazie soprattutto all’opera di riaccertamento straordinario compiuta nel 2015, che ha consentito anche di ridurre considerevolmente l’anzianità degli stessi, limitandoli a quelli più recenti e con maggior grado di attendibilità in ordine alla previsione di incasso.

“L’operazione di finanziamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, portata a termine con la cassa depositi e prestiti tra il 2013 ed il 2014”, spiega una nota del Comune, “ha consentito di estinguere per oltre 3 mln di euro i residui passivi che nel 2013 era pari 9,8 mln di euro e che nel 2016 appare di 6,6 mln di euro, con una riduzione del 30%. La spesa per il personale è scesa di oltre 100.000 euro nel corso del mandato e l’incidenza di spesa, personale per abitante, passa da € 184,24 ad € 165,26 annui.

“Nonostante il quadro di partenza appariva compromesso”, prosegue la nota, “la relazione certifica una obiettiva e progressiva riduzione della pressione tributaria locale a cominciare dall’aliquota IMU su tutti i terreni edificabili ed i fabbricati ridotta dello 0,6 per mille; è stata altresì elevata la soglia di esenzione IRPEF che passa dai 7.500,00 euro del 2012 agli 11.500,00 euro del 2017; si riduce anche il costo pro-capite per la TARI che passa da € 167,44 del 2013 ad € 142,58 del 2017”.

Altro dato di rilievo riguarda la spesa per investimenti che cresce costantemente dai soli 341.000 euro del 2013 ad una media di 2.000.000 di euro circa per gli anni seguenti, evidente risultato di una programmazione in grado di intercettare ingenti risorse esterne per le opere pubbliche.

“Resta di difficile superamento nel breve periodo”, conclude la nota municipale, “la criticità per il ricorso alla anticipazione di tesoreria, generato sia dalla mole di crediti che in precedenza non venivano riscossi, sia dai ritardi nei trasferimenti da parte della regione dovuti per le opere pubbliche finanziate”.