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Pescara, Premi Flaiano senza teatro: “Scelta autolesionista”

Pescara. “Aver costretto i Premi internazionali Flaiano ad alzare la voce per poter restare a Pescara dopo 48 anni è un fatto gravissimo. Ancora più grave perché il rischio di perdere il Flaiano porta la firma dell’Ente manifestazioni pescaresi, ovvero il braccio operativo del Comune che ne è di gran lunga il socio di maggioranza e ne nomina il vertice: è uno schiaffo ai Premi e alla città di Pescara”.

Lo hanno affermato questa mattina, in una conferenza stampa tenuta all’ingresso del teatro D’Annunzio, i consiglieri comunali del centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo (Pd), Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli (lista civica “Sclocco sindaco”) dopo l’annuncio della presidente dei Premi internazionali Flaiano, Carla Tiboni, che i Premi potrebbero dover lasciare Pescara per l’indisponibilità del teatro D’Annunzio.

“Il teatro D’Annunzio è stato voluto da Edoardo Tiboni, fondatore dei Premi Flaiano: questa è la casa dei Premi – hanno detto i consiglieri comunali – ed ora l’Ente manifestazioni ne nega l’utilizzo per l’edizione 2022, cinquantesimo anniversario della morte di Ennio Flaiano. Se l’Ente ha agito su mandato della giunta, allora il sindaco Carlo Masci riferisca subito i motivi di questa linea autolesionista che denota una totale assenza di politica culturale in città. Se l’Ente invece ha agito autonomamente, allora la governance scelta dalla giunta Masci ha messo a rischio l’immagine internazionale di Pescara per la prima volta in 48 anni, e di questo risponde chi l’ha nominata: da sempre i Premi si svolgono in quel periodo, a prescindere dalla richiesta formale degli organizzatori, e non era mai successo tutto ciò. Anche la vicenda dei preventivi per l’utilizzo del teatro va approfondita e lo faremo”.

“In ogni caso, il sindaco Masci ha il dovere di garantire la permanenza dei Premi a Pescara, di dare risposte ufficiali, pubbliche e trasparenti su questa figuraccia, senza scorciatoie ne scaricabarile”, concludono dall’opposizione.