Così il candidato sindaco per il polo civico Faremo Grande Pescara, Carlo Costantini, attacca la “chiusura” del centro alle auto e illustra uno dei punti che saranno contenuti nel suo programma elettorale.
“Nel centro di Pescara – dice Costantini – non chiudono solo le serrande dei negozi, ma si spopolano anche i palazzi e gli appartamenti, divenuti ormai inaccessibili ed abbandonati da chi, comprensibilmente, ritiene che non sia possibile vivere in un contesto urbano che obbliga a parcheggiare l’auto, nella migliore delle ipotesi, a diverse centinaia di metri di distanza ed a prezzi salatissimi”.
“Senza costruire e realizzare un sistema della mobilità alternativo all’auto privata, moderno, pulito ed efficiente – osserva il candidato sindaco – si è pensato che bastasse isolare il centro rendendolo inaccessibile, per risolvere tutti i problemi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, con le attività commerciali del centro ridotte allo stremo, a causa della concorrenza della grande distribuzione che offre gratuitamente tutto quello che ai commercianti di Pescara è stato sottratto negli ultimi anni”.
“Nei prossimi cinque anni – dice Costantini – bisognerà cambiare tutto, attuando i progetti e gli studi sulla mobilità che giacciono inutilizzati nei cassetti del Comune e soprattutto dotando la Nuova Pescara di un unico e nuovo piano urbano della mobilità sostenibile, integrato da un sistema di nuovi parcheggi, anche di scambio, e di servizi che possano restituire al centro della Città la vitalità ed il decoro di un tempo”.
“Fino a quel momento, fino a quando, cioè, non sarà offerta concretamente alle persone la possibilità di accedere al centro della città, senza dovere ricorrere all’auto privata, nessuna scelta estemporanea sarà più consentita e nessuna altra Ztl sarà realizzata. L’improvvisazione e le pulsioni ideologiche e scollegate dalla realtà economica e sociale di Pescara – conclude Carlo Costantini – hanno già fatto troppi danni”.