Pescara. Si chiama ’31 agosto 1943 – 31 agosto 2019: Pescara non dimentica’, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale nel 76/o anniversario del primo bombardamento su Pescara che, con quello del 14 settembre, provocò oltre seimila morti.
Il programma è stato illustrato oggi dal presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, insieme al sindaco Carlo Masci.
Sabato 31 agosto un minuto di raccoglimento sarà chiesto alle 12 ai bagnanti in spiaggia da Radio Mare, alle 19 si ripeterà dinanzi al Municipio, con la deposizione di una corona d’alloro ai Caduti.
Saluti istituzionali di presidente del Consiglio comunale e sindaco, poi intervento dello storico e giornalista Marco Patricelli; a seguire concerto per violoncello di Maria Margherita Paci del Conservatorio statale ‘Braga’ di Teramo. “Dobbiamo conservare la memoria di quanto accaduto e delle nostre tragedie e in tal senso – ha detto Antonelli – l’estate 1943 fu una delle più grandi tragedie della nostra città”.
E’ polemica, però, per l’esclusione dell’Anpi. “Per la prima volta dopo anni, l’Anpi è stata esclusa dall’organizzazione della manifestazione istituzionale in memoria dei bombardamenti del 31 agosto su Pescara. Un brutto segnale per la nostra città”, protestano i consiglieri comunali dei gruppi di centrosinistra PD, Lista Sclocco Sindaco e Città Aperta. “Da anni si era instaurata una bella collaborazione all’insegna della memoria e della condivisione, inserendo l’associazione partigiani fra gli organizzatori del 31 agosto – spiegano i consiglieri comunali del centrosinistra – ma la destra preferisce nascondere e rinnegare la matrice antifascista della nostra Costituzione. Vere e proprie epurazioni sono state messe in atto quest’anno, con il ricorso addirittura al Conservatorio di Teramo come se non ci fosse alcuna orchestra pescarese in grado di ricordare una delle pagine più buie e dolorose della storia cittadina. Forse la cultura pescarese è considerata troppo indipendente. Una vergogna senza pari, una brutta pagina per Pescara”.
“Il Partito Democratico abruzzese aderisce e sarà presente con una propria delegazione all’iniziativa di commemorazione e ricordo dei bombardamenti di Pescara, sabato 31 agosto. Non serve specificare che sarà l’iniziativa dell’Anpi quella a cui saremo presenti: l’unica dotata di onestà storica, rispettosa dei valori professati dalla nostra Costituzione e della esigenza, sempre attuale nel contesto democratico, di rievocare e ricordare per non ripetere gli errori del passato”: aggiunge il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina. “Quest’anno”, prosegue, “la partecipazione alla celebrazione Anpi assume, riteniamo, un valore ancora più importante. I tentativi di revisionismo, che si sono concretizzati lo scorso anno con l’organizzazione a Pescara di una iniziativa parallela imbastita per negare goffamente la correlazione tra la tragedia e le scelte del fascismo e i bombardamenti, quest’anno hanno il placet, istituzionale, del Comune di Pescara. Un fatto gravissimo, a cui opporsi con decisione. Il Pd, a tutti i livelli, non smetterà mai di difendere con forza i valori della Resistenza, che sono quelli da cui deriva direttamente la nostra Costituzione, e la necessità irrinunciabile che siano fatti propri da tutte le istituzioni”.
Alla polemica si aggiungono anche Pierpaolo Di Brigida e Daniele Licheri , rispettivamente segretario provinciale e regionale di Sinistra Italiana, che afffermano: ” Il centrodestra da anni, nel Paese così come a Pescara, cerca di rimuovere la storia e creare polemiche nelle giornate in cui ricordiamo i drammi del nazifascismo e del riscatto e del sacrificio degli italiani per ridare una democrazia al nostro paese. Non collaborare con l’Anpi rientra nel loro squallido modo di fare, per delegittimare e cercare di riscrivere la storia a loro piacimento. Per noi è inaccettabile. Il 31 saremo al fianco dell’Anpi perché senza memoria non c’e nessun futuro”.