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Pescara, Ambiente Spa: il M5S contro la “sciagura”

Pescara. Approdata in Consiglio comunale la delibera di modifica dello statuto della società Ambiente SpA voluta dal sindaco Carlo Masci, e  il Movimento 5 Stelle è tornato a manifestare tutta la propria contrarietà, definendola “una vera e propria sciagura”.

“Un atteggiamento prevaricatore e dittatoriale è quello che emerge dalla proposta di modifica del Consiglio di Amministrazione di Ambiente e del Comitato di controllo analogo, che solo qualche settimana fa aveva permesso di bloccare e modificare un project financing che stava consentendo di realizzare un impianto di compostaggio a Città Sant’Angelo a condizioni economiche assurde, nell’interesse del solo privato invece che dei Comuni soci”, commentano i consiglieri comunali Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo.

Il M5S sostiene la testi del “peccato originale al momento della fusione di Ambiente SpA nel 2018: la città di Pescara, che conta circa un terzo degli abitanti della provincia, detiene da sola l’82% delle quote sociali, lasciando a Città Sant’Angelo il 6% e a tutti gli altri Comuni, con una popolazione di circa 180 mila abitanti, appena il 12%”.

“In virtù di questo”, affermano i pentastellati, “oggi il sindaco Masci, rivendica una maggiore rappresentanza in seno al Consiglio d’Amministrazione di Ambiente spingendo gli altri Comuni, che perderebbero un rappresentante (passando da due a uno), fuori da una società che nasceva, invece, proprio con l’obiettivo di includere e allargare il bacino di utenze, e aprendo scenari pericolosissimi in vista della grande rivoluzione del servizio di gestione rifiuti che, a partire dal 2025, vedrà un solo gestore dell’ambito provinciale”.

“Il blitz del sindaco Masci, arrogante nell’imporre il peso delle proprie quote sociali, prevarica tutti gli altri Comuni della provincia spingendoli, di fatto, fuori da Ambiente e spalancando le porte alla gestione privata del servizio per i prossimi decenni” – proseguono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo – e tutto questo sta trasformando la società da una Ambiente SpA ad una “Masci SpA”: un contenitore politico in cui si vogliono risolvere i problemi del centrodestra pescarese alla continua ricerca di poltrone per gestire una maggioranza a perimetro variabile con continui cambi di casacca, e sempre più irrequieta all’ombra di un sindaco che arroga a sé ogni decisione, collezionando solo figuracce e malcontento tra i pescaresi. La battaglia per una Ambiente SpA aperta ed inclusiva ci vedrà in prima linea – concludono i consiglieri M5S – per garantire a Pescara e all’intera provincia una gestione pubblica ed efficiente del servizio rifiuti, lontana dalle logiche arraffone e miopi di Masci e del centrodestra”.