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Pescara: “Alessandrini privatizza i parcheggi in centro”

Pescara. E’ Berardino Fiorilli, Coordinatore di ‘Azione Politica Pescara’, ad accusare la giunta Alessandrini di aver “privatizzato i parcheggi dell’intero centro cittadino”.

Commentando il piano di riqualificazione delle aree di risulta presentato dal sindaco Alessandrini in Commissione, Fiorilli ricorda: “Ci aveva già provato l’allora sindaco Luciano D’Alfonso a privatizzare tutti i parcheggi del centro cittadino di Pescara, cedendone sostanzialmente la gestione al privato per vent’anni in cambio della riqualificazione delle aree di risulta. Un’ipotesi folle che, senza garantire in alcun modo la reale sostenibilità dell’investimento, danneggiava in maniera spaventosa la città, a partire dalle piccole attività commerciali e balneari”.

“A quanto pare – incalza Fiorilli – il fallimento di quella proposta, miseramente cancellata dal Tar, non ha insegnato alcunchè all’attuale sindaco Alessandrini che si appresta a concludere la propria deludente esperienza amministrativa con il flop di una proposta assurda che non supererà mai lo scoglio del Consiglio comunale. Se, prima ancora di partire, il sindaco Alessandrini sa che il suo progetto delle aree di risulta è irrealizzabile salvo ‘vendere’ a un privato, presunto investitore, circa mille parcheggi della città, allora deve prendere atto che il suo progetto è sbagliato e va ripensato, non si può andare avanti costi quel che costi. Si prepari dunque all’ennesimo naufragio il sindaco Alessandrini”.

Di “ennesima trovata nonsense”, parla invece il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia: “la Giunta Alessandrini – dicono Testa, Pastore e Cremonese –  vuole consegnare per 20 anni a un privato una delle entrate certe per le casse comunali, ovvero i ricavi dei parcheggi, e alzare le tariffe a livelli spropositati “il tutto – come ha ammesso lo stesso sindaco Alessandrini in una sua dichiarazione ai mezzi di informazione – per consentire la sostenibilità economica al privato che si aggiudicherà il bando pubblico da 50 milioni di euro”.

Forza Italia, invece, sottolinea come “sullo scoglio del progetto di riqualificazione delle aree di risulta si è frantumata la maggioranza politica del sindaco Alessandrini che oggi non ha trovato i numeri necessari per approvare il progetto in Commissione. Tante le perplessità sollevate dai consiglieri delle liste civiche della coalizione di governo, che si sono dileguati per non partecipare al voto, a partire dal futuro assetto dell’area dell’attuale Dopolavoro ferroviario sulla cui permanenza nei 13 ettari di risulta dell’ex stazione, dalle carte prodotte dal primo cittadino, non v’è oggi alcuna certezza. La ciliegina sulla torta di un piano che non si regge, che ha mille condizioni inaccettabili, dalla riduzione del numero dei parcheggi alla loro privatizzazione per vent’anni sino alla previsione del bosco nel cuore della città in barba a qualunque requisito minimo di sicurezza e ordine sociale”.