Chieti. I Consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo già il 28 marzo del 2017, in occasione dell’esame della Delibera di aumento delle tariffe TARI da parte della prima Commissione bilancio, avevano evidenziato le carenze di cui risultava affetto il provvedimento.
Quelle stesse criticità le avevano poi evidenziate in Consiglio comunale, con ben tre questioni pregiudiziali che avevano sottoposto all’approvazione del Consiglio ma che la maggioranza consiliare decise di respingere.
Oggi, però il TAR Abruzzo da ragione al lavoro svolto dal MoVimento 5 Stelle e sentenzia la nullità della Delibera di Consiglio comunale n. 230 del 31 marzo scorso accogliendo il ricorso amministrativo presentato dagli altri Consiglieri di opposizione e fondato sulle questioni pregiudiziali presentate dai Consiglieri del MoVimento.
“Si tratta di una decisione che avrà un effetto dirompente sul bilancio dell’ente – commenta Ottavio Argenio – poiché gli aumenti erano stati decisi per far fronte al costo del servizio aumentato di ben 2 milioni di Euro dovuti dal Comune a Formula Ambiente in virtù dell’atto transattivo che, già nel 2015, era stato oggetto di una nostra denuncia depositata alla Procura della Repubblica.
Soldi che adesso, verosimilmente, il Comune dovrà reperire attraverso il riconoscimento di un debito fuori bilancio visto che le somme non dovute e già pagate dai cittadini dovranno esser loro restituite.”
“Questa decisione del TAR certifica, finalmente, come tutte le accuse di populismo e di incompetenza che ci sono state mosse in questi 3 anni di consiliatura, soprattutto dal Sindaco Di Primio, erano e sono totalmente infondate e meritano di essere rispedite al mittente. Un Sindaco e più in generale, una Giunta che non controlla l’operato degli Uffici comunali portando in approvazione del Consiglio provvedimenti illegittimi, è un Sindaco totalmente inaffidabile e inadeguato a ricoprire qualsiasi ruolo politico-istituzionale.
Le criticità economico-finanziarie adesso sono talmente tante e di tale rilevanza che crediamo ormai non più procrastinabile l’approvazione della nostra proposta di Delibera istitutiva della Commissione di inchiesta sul bilancio. Il Consiglio comunale deve essere messo nelle condizioni di sapere se l’unica strada possibile da percorrere è quella della procedura per il riconoscimento del dissesto finanziario, prevista dall’art. 244 del TUEL o se sussistono ancora margini di manovra per evitare il “fallimento” del Comune. Di certo riteniamo ormai necessario cambiare radicalmente la politica perseguita dal nostro Comune e torniamo a chiedere a gran voce le dimissioni di questo Sindaco.”