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Politica Teramo

Montesilvano, De Vincentiis: “Sì alla Nuova Pescara nel 2022 come prevede la legge”

Montesilvano. Il presidente del Consiglio comunale Ernesto De Vincentiis, pur ribadendo la posizione di dissenso sulla Nuova Pescara, è favorevole ad una città metropolitana con servizi territoriali condivisi.

 

De Vincentiis chiede di accelerare il processo sinergico tra i Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore in tempi brevi. “Entro il 31 marzo 2020 – afferma il presidente del Consiglio comunale di Montesilvano – la normativa prevede forme di collaborazione istituzionalizzata e cooperazione, razionalizzazione delle prestazioni, inclusa la gestione dei servizi essenziali tra i Comuni che dovranno formare la Nuova Pescara, con prioritario riferimento a settori specifici di intervento così com’è prevista dall’articolo 4 della legge regionale n. 26/2018. Il 31 marzo 2020 è il termine entro entro il quale l’Assemblea trasmette la relazione sullo stato del processo di unione delle funzioni e dei servizi, che si dovranno attivare: pianificazione territoriale e urbanistica, grandi infrastrutture, ciclo dei rifiuti, ciclo idrico, trasporto pubblico locale, approvvigionamento energetico, promozione turistica, gestione delle reti, logistica del commercio, tutela ambientale, servizi e politiche sociali, servizi scolastici. Decorso inutilmente il termine assegnato ai Comuni coinvolti nel processo di fusione per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi, il Presidente della Giunta regionale, previa diffida ad adempiere entro un congruo termine non inferiore comunque a 30 giorni, può nominare un commissario ad acta che provvede entro i successivi 30 giorni agli adempimenti previsti, comunque assicurando l’adeguata informazione ai tre Comuni coinvolti. La mia perplessità è che si stia perdendo del tempo prezioso dietro nomine e poltrone anziché accelerare il processo di fusione, che a questo punto è auspicabile avvenga nei tempi naturali, cioè entro il 2022, rispettando quindi il termine del 31 marzo 2021, entro il quale l’Assemblea trasmette la relazione conclusiva sul processo di fusione. Alcuni amministratori comunali vorrebbero rinviare il processo di unificazione al 2024, pur ribadendo una posizione contraria alla Nuova Pescara e favorevole ad una città metropolitana mantenendo l’identità del nostro comune, ritengo sia opportuno votare per eleggere il consiglio della Nuova Pescara nel 2022”.