Montesilvano. Dopo che il Tribunale di Avellino ha bocciato le tre istanze presentate dalla concessionaria e in attesa dell’esito di oggi, che vede la presentazione da parte del gestore dell’A14 di un’ulteriore relazione con richiesta del dissequestro e di rimozione delle limitazioni e divieti per i mezzi pesanti sul viadotto del Cerrano, il gruppo di opposizione PD-M5S del Comune di Montesilvano presenta una mozione che richiede all’Amministrazione di “farsi carico di una serie di azioni volte a limitare il disagio e a garantire sicurezza e salute dei residenti, compresa la coraggiosa scelta di vietare il transito dei mezzi pesanti sulla SS16, se la situazione non dovesse trovare soluzione”.
“Da troppo tempo – dichiarano i consiglieri Fidanza, Saccone, Di Costanzo, Ballarini e Straccini – l’interdizione ai mezzi pesanti del viadotto del Cerrano nel tratto dell’autostrada A14 compreso tra i caselli di Pescara Nord e Pineto con il riversamento degli stessi sulla Statale Adriatica, sta diventando una situazione cronica che da straordinaria rischia di diventare di ordinaria difficoltà. Traffico che sta incidendo in maniera significativa sul manto stradale dei tratti urbani. Già il Comune di Silvi dove si registra la situazione più drammatica, a causa dello stress da mezzi pesanti, ha subito il deterioramento e la rottura delle tubature idriche a distanza di poche ore”.
“Nel caso di Montesilvano, la strada statale coincide col centro cittadino”, proseguono”, e se non dovesse palesarsi una soluzione, i flussi ingenti potrebbero essere causa di danni inerenti alla manutenzione ‘straordinaria’ di un’arteria principale che sfortunatamente sta svolgendo una funzione di statale in sovraccarico, con conseguenti danni economici anche in termine di bilancio pubblico dell’ente. E’ evidente che la situazione sta creando l’esasperazione dei cittadini, costretti a spostarsi in auto per ragioni di lavoro e di studio, ma più in generale sta negando di fatto il diritto alla libera circolazione degli stessi, arrecando un conseguente disagio alle attività economiche e commerciali che registrano un forte calo della clientela, inficiando anche l’imminente stagione turistica, con un calo consiste delle prenotazioni. Il traffico esagerato di mezzi pesanti rischia di mettere in difficoltà anche la protezione civile, non potendo la stessa garantire adeguata operatività in caso di emergenza (pensiamo ai soccorsi in ambulanza)”.
Disagi non solo in termini di vivibilità, sicurezza ed economia, ma anche rischio per la salute dei residenti esposti all’aumento dell’inquinamento ambientale da traffico veicolare. “La stazione di rilevamento sita nel nostro Comune sulla SS16, altezza Centro Commerciale Cormorano, rileva un IQA (Indice di qualità dell’aria) scadente con livelli di PM10 mediocri, PM2,5 scadenti e i livelli mediocri di benzene”, riferiscono i consiglieri d’opposizione, che rilanciano: “In mancanza di una soluzione tempestiva con il MIT, la Regione e il Prefetto, che tenga conto anche della possibilità di spostare il trasporto merci su ferro in corrispondenza della dorsale adriatica disagiata, abbiamo deciso di presentare una mozione che impegna l’Amministrazione a farsi promotore di una richiesta all’ARTA di installazione di un’ulteriore centralina mobile di rilevamento di inquinamento atmosferico per poter monitorare i parametri anche nel tratto più a sud della SS16 a garanzia della salute pubblica. Nel caso del procrastinarsi della situazione, chiediamo di imporre un divieto di transito di mezzi pesanti sulla SS16 a tutela della sicurezza, dell’incolumità e della salute pubblica, valutando percorsi alternativi più interni. Infine, di concerto con le altre amministrazioni comunali interessate, chiediamo all’Amministrazione di presentare una richiesta di indennizzo rispetto ad quantizzazione dei danni subiti in termini economici, turistici e commerciali nei confronti di Società Autostrade”.