“Trattasi di una postazione territoriale della rete di emergenza urgenza – spiega Testa – di tipo Msb con infermiere (“India”) , cioè con mezzi di soccorso base ed equipaggio minimo di un autista-soccorritore e due o più infermieri con formazione avanzata in grado di garantire gli interventi di rianimazione cardio-polmonare oltre che di soccorso per il paziente traumatizzato”.
“La postazione Val Pescara-Manoppello”, continua Testa, “è in verità solo una delle tre previste dal riordino della rete ospedaliera che riforma tutte le postazioni 118 della nostra Regione. Le Ausl le hanno attivate subito dopo l’emanazione del Decreto N. 79 del 21.07.2016 , tranne quella di Pescara. Già nei mesi scorsi avevo lanciato l’allarme sulla mancata attivazione di un servizio così basilare. Oggi portiamo a casa un risultato per la pronta messa in funzione della postazione nel Comune di Manoppello, ma – conclude Testa - ne mancano all’appello ancora due: una nella città di Pescara, denominata Pescara Sud operativa H24, e la postazione estiva Caramanico H12, che era stata approvata dalla scorsa Giunta regionale ma mai inserita nelle rete d’emergenza “.