Richiesta sottoscritta anche dai consiglieri dei gruppi di centrosinistra, e che “promette di essere un momento di duro confronto con la Giunta Masci rispetto alla gestione di centinaia di appalti da parte di un settore nevralgico oggetto dell’attenzione della Procura, con 4 arresti e 17 indagati”, afferma il gruppo del M5S.
“L’obiettivo non è certo quello di entrare nel merito delle indagini, per le quali abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura – commentano i consiglieri M5S Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – né tantomeno di toccare gli aspetti privati che stanno emergendo dall’inchiesta, ma quello di accendere un riflettore sulla gestione di un intero settore che aveva nelle sue mani oltre 100 milioni di euro di finanziamenti pubblici e che ha potuto mettere sù un sistema clientelare completamente fuori controllo. E’ evidente come ogni forma di autotutela da parte dell’Ente sia saltata, e di questo è indispensabile fare un’analisi approfondita davanti alla città, in una seduta consiliare aperta al pubblico”.
Dopo una iniziale riluttanza da parte del centrodestra ad aprire la seduta alla partecipazione della città, le forze di minoranza nella seduta dei Capigruppo sono riuscite ad ottenere la possibilità di intervento in aula per i rappresentanti di tutte le associazioni e i comitati cittadini, che potranno iscriversi a parlare inviando una mail all’indirizzo presidente.consiglio@comune.pescara.it.
“Sarà l’occasione anche per tante realtà associative nate in città proprio in seguito a molte opere pubbliche contestate – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – di chiedere conto di scelte al centro di polemiche nei mesi scorsi e che oggi, alla luce di quanto si legge sui giornali, evidentemente avevano più di qualche fondamento. Parliamo di scelte al centro del dibattito cittadino ormai da tempo, come la nuova viabilità di Via Marconi, o gli investimenti PNRR per la realizzazione dell’asilo in Via della Fornace Bizzarri, il progetto Filò sulla Strada Parco, l’asilo al posto degli orti urbani in Via Santina Campana, o la casa di comunità nel Parco 8 marzo e tanto altro ancora. Progetti che hanno messo in moto una grande mobilitazione cittadina che, ora ancor di più, reclama ascolto ed attenzione. Ed è per questo che invitiamo tutta la cittadinanza a prendere parte a questo momento di trasparenza – concludono i consiglieri pentastellati – perché si possa riportare anche in aula la propria legittima pretesa di chiarimento e, in un momento delicato come questo, chiedere al Sindaco un’ammissione di responsabilità”.