Atessa. Il sindaco Giulio Borrelli: “L’aggiornamento dell’atto aziendale della Asl, che riconosce le Unità operative per l’area chirurgica di Atessa, è un altro passo avanti verso la riapertura dell’ospedale. Continueremo a vigilare affinché tutti i provvedimenti trovino piena e concreta attuazione”.
“Dopo la riattivazione del Pronto Soccorso e il ripristino di Medicina, registriamo un altro passo avanti – afferma il sindaco Giulio Borrelli- lungo il faticoso percorso verso la riapertura dell’ospedale di Atessa. L’aggiornamento dell’atto aziendale con l’istituzione delle “Unità operative” anche per l’area chirurgica – stando all’ultimo provvedimento della Asl chietina – aggiunge un pezzo mancante al riconoscimento del San Camillo de Lellis come presidio di area disagiata e rafforza l’attività del Pronto Soccorso. E’ un fatto positivo, ma non conclusivo. Noi non smobilitiamo finché queste decisioni aziendali, che applicano delibere della giunta regionale, non troveranno piena e concreta attuazione. Non rivendichiamo meriti, né ci mettiamo fiori all’occhiello, diciamo solo che un territorio unito, nonostante incomprensioni locali, ha rivendicato e sta rivendicando un proprio diritto, previsto dalla legislazione vigente. Per questo obiettivo ci siano battuti e continueremo a farlo, qualunque saranno le circostanze future e chiunque sarà domani alla guida della Regione. Questa è la parola data e a questo impegno, che portiamo avanti dal 2011, fin dalla nascita del nostro movimento civico, siamo e restiamo fedeli.
La nostra battaglia -conclude il sindaco di Atessa- continua per chiedere al prossimo consiglio regionale una maggiore attenzione verso tutti i piccoli ospedali abruzzesi, che passa anche dalla revisione dell’attuale legislazione nazionale. Sollecito le diverse forze politiche a guardare oltre la campagna elettorale, e a non dividersi in sterili polemiche, nell’interesse delle nostre comunità”.