Chieti. “Incremento del 43% dell’indennità del Commissario Amicone, aumento di diversi altri compensi e forti dubbi sui bilanci approvati. Queste sono le amare novità emerse dalle delibere pubblicate dal Consorzio di bonifica Sud soltanto all’indomani del mio intervento in Commissione vigilanza nel corso del quale Amicone ha rimediato una pessima figura”.
Questa la denuncia sollevata dal Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea quanto segue: “Ripetutamente ho evidenziato l’assenza di trasparenza e di legalità da parte dell’ente vastese per non aver proceduto, come prevede la legge, alla pubblicazione degli atti e delle delibere adottate (dal numero 312 del 17.10.2017 al numero 411 del 29.12.2017). A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, recita una celebre frase, e certamente al Consorzio di Bonifica Sud di Vasto non mancano clamorose sorprese. Infatti, scopriamo che con la delibera n. 345 del 09.11.2017, avente ad oggetto ‘Rideterminazione del compenso spettante al Commissario regionale del Consorzio di Bonifica Sud, nominato con Decreto n.96 del 30.11.2016 del Presidente della Giunta Regionale’, viene aumento il compenso del 43% circa, portandolo da euro 2.100 a euro 3.000”.
“Inoltre – continua Febbo – leggendo la delibera n.346 del 09.11.2017, avente ad oggetto ‘Assestamento Bilancio di Previsione 2017’ è interessante notare come vi sono diverse variazioni in aumento come l’indennità di carica, trasferte e rimborsi spesa di trasporto dei Revisori dei Conti per i quali sono destinati più di 29.000 euro; per le trasferte e i rimborsi spesa per i viaggi sostenute dal Commissario Amicone sono destinati ulteriori 6.500 euro; alla voce retribuzione al personale di cui all’attuazione della pianta organica troviamo un aumento di 69.000 euro mentre per le spese legali, contenziosi e consulenze varie troviamo un aumento di altri 30.000 euro. Praticamente il Commissario Amicone, in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2017, aveva annunciato, attraverso la stampa, una riduzione delle spese per il personale e l’aumento dei lavori di ripulitura e manutenzione, mentre in sede di assestamento del Bilancio si comporta esattamente in modo contrario da quanto sbandierato. Oggi, leggendo gli atti approvati troviamo solo regalie, incarichi, prebende e registriamo una gestione personalistica che mette a serio rischio la gestione dei territori rurali vastesi dove gli agricoltori sono ancora obbligati a pagare un canone consortile aumentato. Dopo le recenti assunzioni del Direttore Generale Ing. Valerio Tommaso, già Direttore del Consorzio di Bonifica Centro di Chieti e sospeso dallo stesso Ente in quanto rinviato a giudizio, di una funzionaria amministrativa proveniente da Pescara, di un consulente amministrativo proveniente da Roma, di una selezione per due figure amministrative come si evince dalle delibere n.19 e n. 17 approvate l’11 gennaio 2018, assistiamo a una maggiorazione della spesa, che appare incontrollata a causa di una gestione poco oculata che risponde alle mere logiche politiche spartitorie”.
“Un dato è certo – conclude Febbo – dopo quattro anni di gestione del Consorzio di Bonifica Sud da parte del centrosinistra si continua esclusivamente ad assumere ed elargire consulenze mentre gli agricoltori seguitano a non essere rappresentati con una Deputazione legittimamente eletta con il silenzio assenso proprio delle Organizzazioni Professionali”.