Chieti. “Probabilmente il Sindaco Di Primo e i componenti della Giunta comunale vivono in un’altra dimensione rispetto ai problemi della città e dei cittadini. Solo così si può spiegare la vessazione fiscale che l’amministrazione comunale, attraverso una raffica di aumenti delle tariffe comunali in ogni settore di competenza, sta perpetuando nei confronti dei cittadini”.
Si legge così in una nota Bruno Di Paolo, capogruppo di Giustizia Sociale in Consiglio Comunale a Chieti, che prosegue: “Dopo l’aumento del circa il 15% di media della tariffa Tari, di appena qualche settimana fa, ora è stata la volta delle tariffe degli Asili nido ad entrare nel mirino della giunta comunale, con aumenti che sfiorano il 100%. Il solito leitmotiv, della “grave situazione economica delle casse comunali”, riproposto anche questa volta dal Sindaco a giustificazione dell’aumento, sta diventando, ormai, una fastidiosa “campana stonata”, oltre che stucchevole e dal marcato contorno della presa in giro ai cittadini. La verità è che i nodi della fallimentare gestione comunale targata Di Primio sono arrivati ormai tutti al pettine, ma l’amministrazione, evidentemente arroccata a “difesa del fortino”, si ostina a non voler alzare la bandiera bianca della resa. Oltretutto, appare paradossale che la decisione di aumentare le tariffe degli Asili Comunali non abbia creato un minimo d’imbarazzo alla Giunta, considerata la confusione amministrativa e le promesse non mantenute che hanno fatto da contorno alla gestione dell’ultimo anno, ad iniziare dalla mancata attivazione dei Nidi d’infanzia passati alla gerenza di Chieti Solidale, denominati “Coccinella” e “Peter Pan” che ha creato non pochi problemi a tanti genitori della città. Evidentemente, l’amministrazione soffre di memoria molto, molto corta…”.