Atessa, Ecoeridania rinuncia acquisizione Ciaf

Atessa. La notizia che Ecoeridania, di fronte alla decisa opposizione di tutto un territorio, ha rinunciato al progetto di acquistare l’autorizzazione per rimettere in funzione la CIAF di Piazzano, ci rallegra. La mobilitazione popolare ha avuto successo.

 Come sindaci del “Comitato per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente” – si legge in una nota – ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati in questa battaglia. Grazie, innanzitutto, ai cittadini pronti a reagire a un progetto che avrebbe compromesso la realtà del nostro territorio. Le associazioni ambientaliste e culturali (Legambiente, Noimessidaparte, WWF, Nuovo senso civico, CAI e Libera) hanno avuto un ruolo fondamentale nell’azione di sensibilizzazione e di mobilitazione dell’opinione pubblica e condividono, oggi, con noi, la soddisfazione per questo risultato. Non possiamo, però, ancora smobilitare. Come è accaduto con le nostre ultime iniziative (la lettera-documento inviata alla Regione e l’incontro del 17 luglio, tenuto in Atessa, con i vertici politici e tecnici regionali) chiediamo che, in sede di riesame AIA, ci sia una piena e completa rivalutazione dell’autorizzazione concessa alla CIAF, nel 2011, per certificarne la totale incompatibilità con la realtà di oggi. La rinuncia della Ecoeridania deve chiudere definitivamente la storia del passato”.

 Nello stesso tempo il “Comitato dei sindaci” chiede ai cittadini e alle associazioni culturali e ambientaliste di continuare, tutti insieme, a batterci per ribadire il “NO” alla Di Nizio, che ancora progetta di smaltire rifiuti sanitari pericolosi a Saletti, e per arrivare a una conclusione positiva (con la bonifica) della discarica di Rocca San Giovanni.

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