Pescara. “Far credere che quanto avvenuto domenica sia l’unico esempio di violenza avvenuto in centro è solo propaganda. Un criminale che spara quattro colpi di pistola a un innocente è un evento gravissimo, ed è chiaro che può succedere ovunque: chi ribadisce l’ovvio probabilmente prova a sminuire la piaga della microcriminalità che da mesi sta investendo alcune zone centrali di Pescara”.
Sono queste le dure parole del vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in piazza Salotto, è tornato a denunciare la carenza di controlli nel cuore pulsante di Pescara.
“La verità è che siamo davanti a un problema che ha radici ben più profonde di quelle che probabilmente l’amministrazione comunale vuole far credere”, ha affermato il pentastellato insieme ad alcuni cittadini e commercianti, “Siamo davanti a un degrado alimentato dall’incuria e dalla cattiva gestione delle risorse che dovrebbero tradursi, invece, in azioni preventive per dare ai pescaresi quel senso di sicurezza che manca da troppo tempo. Sono mesi che denuncio questi fatti e oggi qualcuno si sveglia provando a sminuire o a racchiudere nella sfera della casualità una sistematica escalation di violenza che non si può più accettare indipendentemente da quello che è accaduto domenica. Qui e ci sono tanti cittadini e commercianti della città a chiedere aiuto perché la situazione, maggiormente per loro, è insostenibile”.
“Da mesi la cronaca ci racconta di risse, furti, aggressioni, spaccio e sono tantissime le segnalazioni che ci arrivano da parte di cittadini e commercianti che sono esasperati”, ha proseguito il consigliere regionale, “Il quadrilatero centrale, che va da corso Vittorio Emanuele fino a via Leopoldo Muzii, per poi proseguire sulla riviera e piazza Italia, è diventata una vera e propria terra di nessuno. Chi frequenta o lavora in quei luoghi ci segnala punti particolarmente caldi in piazza Santa Caterina e nel parco Florida, fino ad arrivare ai portici di piazza Salotto in cui, soprattutto nelle ore serali e nella zona più interna, sembra ci siano altissime situazioni di rischio con bande di ragazzi che si affrontano violentemente, bottiglie di vetro rotte, spaccio di sostanze stupefacenti, persone che vomitano sulle vetrine dei negozi e tanto altro ancora”.
“I commercianti”, riferisce Pettinari, “raccontano di balordi che entrano nei negozi per chiedere soldi, atti di degrado compiuti per strada a ogni ora del giorno e qualcuno ci ha anche raccontato che si chiude a chiave nel negozio e apre solo ai clienti per paura. Tutto questo non si può classificare come casuale e imprevedibile ed è squalificante provare a farlo. E’ chiaro che la criminalità si sta allargando dalle periferie al centro. E’ proprio di alcuni giorni fa un video dove si vedono alcuni ragazzi picchiarsi gravemente e uno di loro cadere rovinosamente a terra, anche questa volta in pieno centro, ancora una volta in Piazza Salotto davanti agli occhi intimoriti di mamme e bambini. Ora è arrivato il momento di prendere in mano la situazione con controlli preventivi e non limitarsi a guardare da dietro uno schermo la città che va in malora. Le telecamere di video sorveglianza da sole non bastano e non servono da deterrente per nessuno. Bisogna aumentare i pattugliamenti e aumentare postazioni fisse di forze dell’ordine e di polizia locale sul territorio. Quando in passato queste misure sono state prese i cambiamenti in positivo si sono visti, non si capisce perché si sia scelto di tornare indietro”.
“Ora i cittadini chiedono pattuglia fissa a Piazza Salotto, di ripristinare il pattugliamento della polizia locale con almeno due agenti di polizia locale fissi in Piazza Santa Caterina e Parco Florida e di aumentare i controlli a tappeto in tutta la zona centrale. E’ indispensabile che la maggioranza di centro destra che governa il Comune di Pescara e tutte le forze preposte al controllo diano una risposta certa e repentina”, conclude Pettinari.