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Montesilvano Democratica: un fondo di solidarietà con le indennità politiche

Montesilvano. Un milione e seicentomila euro per creare un fondo di solidarietà sociale grazie alla riduzione totale, dall’1 gennaio 2015, delle indennità di carica del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali di Montesilvano. La proposta arriva dal gruppo consigliare di Montesilvano democratica che nei giorni scorsi ha protocollato una mozione per chiedere all’amministrazione comunale un impegno concreto riguardante l’abbassamento dei costi della politica.

“L’approvazione della proposta”, sostengono i consiglieri Lino Ruggero e Paolo Rossi, “consentirebbe l’attuazione di vari interventi su piano sociale, settore in forte sofferenza che solo nell’anno passato ha subito tagli per un milione e mezzo di euro”. “La nostra città è oppressa non solo da una crisi economica senza precedenti, ma anche da una pressione fiscale ingente e le famiglie disagiate sono sempre più numerose – afferma Lino Ruggero – in un momento così difficile anche la classe politica deve fare delle rinunce. Chi ha scelto di candidarsi sapeva di prendersi un impegno con i cittadini di Montesilvano – ha aggiunto – ora è arrivato il momento di passare ai fatti, sacrificarsi per la comunità e rinunciare alle indennità di carica e ai gettoni di presenza”.

La misura – spiegano Ruggero e Rossi . consentirebbe di risparmiare, nei cinquantuno mesi di mandato restanti, all’incirca un milione e seicentomila euro, da suddividere in tre tipologie di provvedimenti. Il primo, per un importo di 640mila euro, per coprire mutui e affitti calmierati, dando precedenza a famiglie con figli minori oppure ai disabili. Il secondo, pari a 320mila euro, da impiegare attraverso voucher, sussidi e buoni occupazione per lavori di manutenzione sul territorio comunale, misura rivolta agli iscritti da più di dodici mesi nell’ufficio di collocamento territoriale, dando precedenza alle categorie protette e agli over 50. Infine, il terzo intervento, per una spesa di 640mila euro, da destinare a fondo perduto, con un tetto massimo di 5mila euro, per l’avvio di nuove imprese locali.

“Questo è solo un esempio di come potremmo impiegare i fondi, ma siamo aperti a qualsiasi proposta che possa tutelare davvero chi si trova in grave difficoltà economica – prosegue Ruggero- Montesilvano democratica si è impegnata con la cittadinanza ad aumentare le disponibilità economiche a favore delle famiglie disagiate e la rinuncia alle indennità di carica è un buon inizio. Il sindaco parla solo di risanamento, ma la giunta è lievitata, è stato assunto un nuovo dirigente esterno, le aliquote restano al massimo e con la rinegoziazione dei mutui il Comune, già a rischio default, deve onorare un nuovo debito di tre milioni di euro. Basta illudere i cittadini con iniziative confuse, come ‘M’impegno per Montesilvano’, è solo fumo negli occhi – conclude Lino Ruggero – al posto delle parole servono i fatti e ora la classe politica deve dare il buon esempio, facendo sacrifici come tutti”.

DE VINCENTIIS: FU RUGGERO A VOLERE GLI AUMENTI DELLE INDENNITA’

«Ci lascia letteralmente basiti leggere proposte sul taglio dei costi a firma dell’ex vicesindaco della Giunta Di Mattia, solo oggi, quando ha avuto 20 mesi alla guida del Comune di Montesilvano per decurtare le indennità sua e dei suoi colleghi. Forse in questo modo avrebbe attutito la disastrata situazione finanziaria dell’Ente». Risponde così il capogruppo di Montesilvano Futura, Ernesto De Vincentiis, alle dichiarazioni del capogruppo di Montesilvano Democratica.

«Lino Ruggero dovrebbe spiegare ai cittadini come mai due anni fa, lui e il resto della Giunta Di Mattia non esitarono ad accogliere l’aumento dei loro stessi emolumenti, legati al transito alla fascia demografica superiore del Comune di Montesilvano, quando avrebbero potuto lasciare le loro indennità bloccate. È alquanto imbarazzante strumentalizzare una proposta di questo genere per ritagliarsi esclusivamente un posto sui giornali».

«Ricordiamo a Ruggero – continua –  che rispetto alla sua vecchia amministrazione sono notevoli i risparmi, messi in campo dal nostro insediamento ad oggi, che in alcuni casi hanno prodotto un taglio nelle spese di oltre il 70%». De Vincentiis, infine, conclude: «Consiglio vivamente a Lino Ruggero di analizzare il suo operato prima di lanciarsi in proposte e accuse, poiché chi ha davvero creato confusione e gravi danni finanziari, che siamo costretti a fronteggiare quotidianamente, non siamo di certo noi».