Chieti. “Il neo Presidente dell’amministrazione provinciale inizia male il suo mandato politico istituzionale”.
Lo dice in una nota il capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Comunale a Chieti, Enrico Bucci, che aggiunge: “In verità mi attendevo che il presidente chiamasse al suo fianco il sindaco di Chieti per affidargli le chiavi della Caserma Bucciante che invece ha impropriamente consegnato nelle mani del Comitato Promotore. La Biblioteca provinciale è patrimonio di tutta la città e non consentirò a nessuno di rivendicare la primogenitura, soprattutto da parte di chi forse dimentica di aver contribuito a trasferire il patrimonio librario al Teate Center. Piuttosto restano tutte intere le responsabilità politiche che, ahimè, non sono state mai individuate né perseguite da una politica che ha dimostrato tutta la propria incapacità di governo. Il che sta a dimostrare che la politica non è per tutti ma è solo per pochi”.
“Si tratta, inoltre, di un atto di scortesia o di poca garberia politica nei confronti del sindaco della città – ha concluso Bucci – nel cui territorio insiste la Biblioteca Provinciale A.C. De Meis. Mi dispiace per il presidente che ho avuto il piacere di conoscere e che mi auguro voglia riparare a questo strappo, soprattutto considerato il fatto che prima di essere presidente della Provincia, è anch’egli sindaco di una città”.
Così invece la consigliera comunale di Chieti del Nuovo Centro Destra, Carla Di Biase: “Apprendo con enorme sorpresa della consegna simbolica, da parte del Presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, delle chiavi dell’ex Ospedale Militare di Chieti direttamente nelle mani del coordinatore del Comitato civico per la salvaguardia il rilancio della Città, Giampiero Perrotti. Nella mia funzione di Consigliere Provinciale e di Consigliere Comunale mi sarei aspettata quantomeno di essere avvisata di questa iniziativa che, invece, per modi e tempistica assume i connotati di una vera e propria “sveltina” pre elettorale. Vorrei ricordare al Presidente Pupillo, che parla del futuro della Bucciante e di rilancio del Centro Storico di Chieti come se fossero atti da poter avviare dall’oggi al domani, che per trasferire realmente la Biblioteca De Meis all’interno della Caserma Bucciante sarà necessaria ancora una lunga trafila burocratica istituzionale. Non invitare né il Sindaco di Chieti né alcun rappresentante dell’Amministrazione Comunale non è stato certamente un buon segnale istituzionale quando, nel prossimo futuro, la Provincia dovrà interfacciarsi proprio con il Comune per decidere il futuro della Caserma Bucciante. Senza nulla togliere alla figura del dott. Perrotti, cui va la mia stima personale, mi meraviglio che abbia accettato di prestarsi a questi giochini politici perché dovrebbe sapere meglio di chiunque altro che la cultura non è al servizio di questa o quella parte politica ma appartiene all’intera collettività”.