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Consiglio Comunale straordinario su petrolio a Pescara: M5S presenta mozione

Pescara. Nella giornata di domani, il Consiglio Comunale in corso diventerà speciale nel pomeriggio perché a partire dalle ore 15:30 la seduta sarà a tema e aperta al contributo di cittadini e particolari oratori, che si esprimeranno sull’attività petrolifera al largo della costa pescarese.

Il presidente del Consiglio Antonio Blasioli ha spiegato che la seduta “sarà un modo per capire, ma anche per proporre una via sostenibile che tenga conto delle istanze della città. Dalla seduta si produrrà una proposta di elaborazione di un documento di indirizzo politico a firma dei Consiglieri del Comune di Pescara circa gli effetti dell’applicazione del D.L. n. 133 del 12/09/2014 c.d. Sblocca Italia in specifico riferimento agli artt. 36-38 al Capo IX: ‘Misure urgenti in materia di energia’. Si tratta di una materia sensibile, che ci coinvolge e chiede una presa di posizione coerente che rispecchi quella della città. Durante la seduta parleranno associazioni ambientaliste e di categoria e anche studiosi, ci sarà infatti anche un collegamento via Skype con la Maria Rita D’Orsogna, la ricercatrice e docente presso il Dipartimento di matematica della California State University originaria di Ortona. Invito – conclude Blasioli – la cittadinanza a partecipare alla seduta, come accaduto per la mobilitazione per la Corte d’Appello, a supporto della scelta che prenderà l’Assise a tutela dell’ambiente e dell’indotto che ne deriva sul territorio”.

Nel frattempo il Movimento 5 Stelle Pescara non molla la presa sul decreto Sblocca Italia e questa volta richiede, ed ottiene, un consiglio straordinario che si terrà il 25 settembre nell’aula consigliare del Comune di Pesacara. All’interno del consiglio il Movimento Cinque Stelle Pescara per voce dei consiglieri Enrica Sabatini, Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo presenteranno una mozione per “impegnare formalmente il Comune di Pescara producendo le osservazioni a tutte le richieste di autorizzazione per ricerca, coltivazione di idrocarburi o stoccaggio di gas, in mare o sulla terra ferma”.

Il M5s ha richiesto un Consiglio Comunale in adunanza aperta, per permettere alle associazioni ai gruppi di interesse, ad esperti , tra i quali la neo ambasciatrice d’Abruzzo Maria Rita D’Orsogna, in collegamento skype dalla California, di intervenire portando le loro testimonianze e la loro competenza all’interno dell’aula consiliare pescarese. Interverranno inoltre, Gianluca Vacca, cittadino a Cinque Stelle nella Camera dei Deputati, in prima fila per la lotta ad Ombrina Mare 2, Pietro Smargiassi, consigliere Regionale Movimento Cinque Stelle, I Forum dei Movimenti per L’Acqua, L’associazione Nuovo Senso Civico.
All’assise civica sono stati invitati anche i sindaci dei comuni costieri limitrofi: Francavilla, Montesilvano, Silvi, Citta’ Sant’Angelo.

LE MOTIVAZIONI CHE SPINGONO IL M5S A NON LASCIARE NULLA AL CASO. Tutto questo nasce dalle gravi preoccupazioni per il nostro territorio Una delle novità del Decreto Legge 133 2014 prescrive che il rilascio del titolo di concessione di attività sui giacimenti sarà unico (le autorizzazioni per le attività di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi prima del Decreto erano atti amministrativi separati), e le autorizzazioni avranno una durata superiore ai 30 anni. Il rischio di incidenti su piattaforme è sempre presente e ampiamente documentato. Sebbene questi siano eventi rari, sono pur sempre possibili e basta un solo incidente, UNO SOLO per distruggere tutta la costa, vanificare decenni di lavoro per la promozione turistica e distruggere l’industria della pesca. Incidenti recenti riguardano la Spagna, la Corea, il Messico, la Norvegia, l’Australia e, ovviamente il pozzo Macondo nel golfo del Messico degli USA . Il litorale abruzzese è già interessato a forti problemi di erosione e di perdita della spiaggia. Siamo fortemente preoccupati che la presenza di piattaforme e le estrazioni di petrolio possano portare ad ulteriori danni fra cui la subsidenza

LE RICHIESTE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE. Presentino entro il 28 settembre 2014, le proprie osservazioni di contrarietà all’istanza per la ricerca di idrocarburi denominata Elsa 2. Si attivino ,anche in sede di Commissione Grandi infrastrutture e mobilità, in una attività di monitoraggio coinvolgendo associazioni ed esperti del settore per seguire ogni iter di richiesta autorizzativa relativa alla ricerca e/o coltivazione di idrocarburi e stoccaggio di gas sul territorio comunale e limitrofi;  Presentino come amministrazione interessata, le proprie osservazioni ad ogni proposta di concessioni di sfruttamento di idrocarburi in terra o in mare, anche relativamente alle centrali di stoccaggio di gas. Si oppongano ad ogni atto che modifichi la vocazione territoriale stabilita dai piani regolatori, prerogativa fondamentale di governo degli enti locali, in particolare tutti gli effetti prodotti dal DL 133/2014. Promuovano incontri pubblici per la divulgazione e la sensibilizzazione rispetto alle necessità di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Si impegnino (ed in particolare il primo cittadino Marco Alessandrini) a comunicare pubblicamente nelle sedi istituzionali e sui media la contrarietà ad ogni istanza che sfrutti il territorio con la ricerca e l’estrazione di idrocarburi, attività che chiaramente non riveste caratteri di pubblica utilità essendo ad esclusivo vantaggio di privati.

“Vogliamo che l’amministrazione comunale si impegni per sventare gli effetti nefasti delle prescrizioni dello sblocca Italia ( o sblocca trivelle?) – spiega la capogruppo Enrica Sabatini – una lotta che deve tutelare il territorio a tutti i livelli, in Regione, nelle Aule di Governo ed in Comune , per mostrare che l’Abruzzo non è una regione a ‘gestione privata’ tra il nostro premier ( NON ELETTO) e le lobby del petrolio”.