Sulla vicenda, l’esponente del M5S ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, “al fine di conoscere quali iniziative intende assumere per risolvere l’annoso problema e invitandolo a individuare eventuali responsabilita’ in capo a funzionari e amministratori pubblici nella gestione del vecchio distretto e della nuova struttura”.
“Solo alcuni anni fa – ha detto Pettinari – il tetto stava cedendo. La stessa Asl avrebbe dichiarato i luoghi non idonei e la struttura sembrerebbe essere stata dichiarata inagibile”. Il consigliere regionale ha poi fatto notare “un particolare ‘strano’: a soli 300 metri di distanza, circa 8 anni fa, e’ stata costruita una struttura sanitaria nuova e a norma, in cui doveva essere trasferito il vecchio distretto. Questo non solo non e’ mai avvenuto, ma anche la nuova struttura, lasciata in abbandono, e’ ora gravemente ammalorata e necessita di costose opere di manutenzione. Addirittura gia’ si parla di un imminente gara per i lavori di messa a norma della nuova struttura”. Pettinari ha poi sottolineato che la “Regione ha speso parecchi soldi per realizzare una struttura sanitaria per poi lasciarla ‘marcire’. Oggi pensa di spendere altro denaro per ripristinarne la conformita’, intanto si e’ continuato a mantenere aperto il vecchio distretto inagibile. Tutto questo – ha detto – crea quotidianamente enormi disagi all’utenza e condiziona gravemente la qualita’ del servizio”.
“Anche i carabinieri del Nas – ha sostenuto ancora il consigliere regionale – si sono interessati della vicenda e nei prossimi giorni chiedero’ un incontro con il Comandante per sapere se sulla questione sia stata stata aperta un’inchiesta da parte della magistratura”. Proprio domani il governatore abruzzese incontrera’ il direttore generale e i dipendenti della Asl di Pescara per illustrare la soluzione dei problemi legati all’azienda sanitaria. “Ritengo che il presidente, in quella sede, dovrebbe pronunciarsi anche sulla vicenda del distretto di Cepagatti, da cui potrebbero derivare sperperi di denaro pubblico e danni per le casse dell’ente. Se non si combattono gli sprechi – ha concluso il grillino – non si puo’ pretendere di avere credibilita’ per pianificare e programmare il futuro della sanita’ abruzzese”.