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San Giovanni Teatino nella lista dei Comuni ‘spreconi’: Il sindaco Marinucci non ci sta

San Giovanni Teatino. “È incredibile con quanta sciatteria e con quanta poca cura sia stato redatto da parte del commissario governativo alla spending review, Carlo Cottarelli, l’elenco dei presunti enti locali ‘spreconi’, allegato alla sua relazione inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: non mi stupisco affatto di come il premier Matteo Renzi lo abbia congelato dalle sue funzioni è questo il commento del sindaco, Luciano Marinucci, alla notizia che anche San Giovanni Teatino, come pure Teramo e altri centri minori, sia stato inserito nella “lista nera” dei Comuni che negli anni scorsi hanno sprecato risorse pubbliche.

Il presunto danno segnalato dal commissario Cottarelli riguarda un contratto da 600 mila euro per la fornitura di energia, aggiudicato ad una società fuori dall’accordo quadro e dalle convenzioni della Consip, una società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche.
“Con la spending  review – spiega il sindaco Marinucci – è diventato obbligatorio  per le pubbliche amministrazioni  approvvigionarsi attraverso gli accordi quadro e le convenzioni Consip e dalle centrali di committenza regionali di riferimento, tuttavia è  possibile procedere ad affidamenti diretti ad altre ditte a condizioni più vantaggiose rispetto ai prezzi Consip: quello che il mio Comune ha fatto, seguendo pedissequamente la legge. Infatti la mia amministrazione, volendo  reperire le condizioni  migliori  sul mercato dell’energia elettrica, ha ritenuto di esperire una gara da aggiudicare con il prezzo più basso. Nel capitolato di appalto venne previsto come condizione necessaria per l’aggiudicazione  un ribasso rispetto ai prezzi Consip ed effettivamente il contratto venne concluso con la società Esa Srl a condizioni più vantaggiose, con un ribasso dell’1%. Un piccolo, ma significativo risparmio per le casse comunali, pari a 6.000 euro. Non solo: nel capitolato era stata prevista la revisione o la risoluzione del contratto se prima della sua naturale scadenza  si fossero verificate condizioni di mercato più vantaggiose rispetto al contratto in essere. Quindi il mio Comune ha agito molto più virtuosamente del cosiddetto commissario Cottarelli che nella sua lista, probabilmente, ha inserito indiscriminatamente i contratti che i singoli enti pubblici hanno stipulato al di fuori della convenzione Consip, senza preoccuparsi di verificare, voce per voce, quali di essi era effettivamente più vantaggiosi per i cittadini.  Se questo è il modo di fare di un commissario presentato come un serio e attento controllore della spesa pubblica, credo che l’Italia non farà grandi passi avanti nell’importante e titanico impegno di ridurre il costo della macchina statale, tant’è che proprio ieri il dato sul debito pubblico ha mostrato un ennesimo record, di cui faremmo volentieri a meno. Non è con gli annunci allarmistici che si taglia la spesa, ma con il controllo assiduo di ogni piccolo dettaglio, come facciamo noi a San Giovanni Teatino che da buoni padri di famiglia sappiamo calibrare le entrate e le uscite e prendere al volo le occasioni per risparmiare e per avere finanziamenti: per questo è insopportabile essere additati alla pubblica opinione come ‘spreconi’, quando invece è accaduto l’esatto contrario.
Con una battuta folgorante, potrei dire che oggi, anche San Giovanni Teatino ha “congelato” Cottarelli”.