Chieti, rideterminazione valori terreni edificabili: la replica di D’Ingiullo e Melideo

chietiChieti. “L’opposizione di centrosinistra, abbracciando il più becero populismo, si cimenta in esternazioni dai toni a dir poco mistificatori in merito alla questione dei terreni edificabili, omettendo di ricordare ai cittadini che fu proprio Luigi Febo, ex assessore ai Lavori Pubblici, a determinare il valore attuale delle aree dei Comparti e che, inoltre, essa mai nulla ha fatto per modificare lo stato delle cose di cui oggi si fa paladina”.

 
 Così in una nota gli assessori comunali di Chieti Marco D’Ingiullo (alle Società partecipate) e Roberto Melideo (alle Finanze) replicano alle dichiarazioni dei consiglieri Gianni Di Labio, Alessandro Giardinelli e Luigi Febo, in merito alla presentazione dell’ordine del giorno sulla rideterminazione dei valori dei terreni edificabili presenti nel Piano dei Servizi.
 
 “Ricordiamo – proseguono D’Ingiullo e Melideo – come nel corso degli ultimi mesi il sindaco Di Primio non solo ha più volte incontrato i cittadini proprietari delle aree dei Comparti per discutere dei pagamenti Ici ma, al fine di porre rimedio agli errori fatti dal centrosinistra, e per diminuire la pressione fiscale sui singoli cittadini, ha dato disposizione all’Ufficio Urbanistica del Comune di pubblicare ben due bandi per la retrocessione delle aree da edificabili ad agricole. In particolare, il primo bando è stato pubblicato il 19 giugno 2013 con scadenza il 2 agosto 2013, e il Consiglio Comunale ha già provveduto ad approvare la variante urbanistica per la retrocessione delle aree, il secondo bando il 25 febbraio scorso con scadenza 11 aprile scorso, prorogato fino al 26 maggio. La vecchia amministrazione targata Pd, purtroppo, con la costituzione dei Comparti, non solo non ha dato ai cittadini una reale possibilità di edificare ma li ha assoggettati al pagamento di tasse pesanti e spropositate rispetto alla reale possibilità di e costruire su quei terreni. L’amministrazione Di Primio, di contro, ha offerto la propria piena disponibilità a trovare soluzioni attraverso la revisione dei Comparti e mettendo a disposizione gli uffici della Teateservizi al fine di individuare eventuali vizi delle cartelle e rivedere i valori dei terreni così da ricalcolare gli importi dovuti dal 2008 in poi. Sono state, infatti, già riviste numerosisime cartelle e convenuto, con i singoli proprietari, il  valore più giusto da dare ai terreni. Inoltre, in sede di contrattazione fra Teateservizi e i proprietari è stata anche concessa la eliminazione delle sanzioni per coloro che, a causa del centrosinistra, si sono visti piovere addosso nuove tasse e non opportunità edificatorie reali. Importante sottolineare, poi, come nella redazione della nuova Iuc, che approderà a brevissimo in Consiglio Comunale, si è lavorato per effettuare una effettiva riduzione della tassazione delle suddette aree per quest’anno. L’intervento dei consiglieri, dunque, oltre ad essere populista, rischia di costituire un grave danno per quei cittadini che, illudendosi di non dover pagare tasse relative ad Ici ed Imu per gli anni passati, credono di poter ottenere una qualche sanatoria. Tale ipotesi è impercorribile legalmente. L’accertamento con adesione, già attivato da diverse decine di proprietari, ha condotto alla definizione di circa 25 aree, mentre altre sono in via di definizione sulla base di una diversa valutazione concordata congiuntamente tra il proprietario e la società. Per inciso solo tre ditte hanno proposto ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. Il centrosinistra, dunque, ritiri l’ordine del giorno presentato presso la Segreteria Generale del Comune e la smetta di prendere in giro i cittadini. Al contempo faccia lo stesso chi è stato eletto con i voti del centrodestra ed oggi si presta ai giochi dell’opposizione”.
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