Pescara. Con una lettera inviata nella mattinata al sindaco Marco Alessandrini e agli assessori a Bilancio, Politiche Sociali e Pubblica Istruzione, i consiglieri comunali Teodoro e Pignoli (Lista Teodoro) hanno avanzato la richiesta di “ripristinare i fondi da destinare a borse di studio per studenti pescaresi di ogni ordine e grado”.
“Si tratta”, si legge in una nota, “di una pratica vigente in questo Comune fino a qualche anno fa. Negli anni passati, quando il Comune di Pescara è stato amministrato dalla coalizione del centrodestra e dopo che la Regione ha inspiegabilmente tolto dai capitoli di bilancio i fondi destinati a questa finalità, ci siamo sempre battuti perché questa pratica fosse ripristinata. Le borse di cui si tratta”, proseguono i due consiglieri, “non sono altro che un contributo alle famiglie con basso reddito per l’acquisto di cancelleria e materiale didattico, perché possano essere aiutate e sostenute, anche in minima parte, nel seguire i propri figli nella scuola di primo e secondo grado. Il fondo della Regione stabiliva un tetto massimo che per il Comune di Pescara era pari a circa 300 euro per le scuole superiori. Le cifre erano differenti a seconda della scuola di riferimento e delle spese relative per ogni grado di istruzione. Sarebbe opportuno, specie in questo momento di difficoltà per le famiglie che l’Amministrazione si attivasse per riattivare il possibile, per dare un segnale di presenza e importanza dell’argomento, peraltro rappresentato dai buoni libro che il Comune riconosce per i bambini della scuola primaria. Finché le borse erano attive le domande che arrivavano erano migliaia. Oggi è tornata la richiesta perché le famiglie non ce la fanno più con le sole forze a sostenere il peso della crisi e dell’incertezza in cui viviamo”.
“Siamo sicuri”, concludono Massimiliano Pignoli e Piernicola Teodoro, “che un passo in questa direzione aiuterà ad accorciare le distanze fra Pubblica amministrazione e cittadini e restiamo in fiduciosa attesa di un riscontro”.