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Caso Chieti, Di Giuseppantonio invita i sindaci a Roma

Chieti. Il presidente-sindaco Enrico Di Giuseppantonio insieme ai sindaci dei Comuni della Provincia di Chieti a Roma, davanti alla sede del Governo, sul problema irrisolto della rete viaria nel nostro territorio. Questo l’invito rivolto ai colleghi amministratori con una lettera di appello inviata pochi giorni fa e che ha già registrato diverse adesioni.

“Ho chiesto ai Sindaci di sostenere l’Amministrazione provinciale  in questa battaglia di civiltà – spiega il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio – data tutta la gravità del problema per un Ente come il nostro che versa in condizioni finanziarie al limite del dissesto, che ha adottato un piano di riequilibrio che non lascia spazio a investimenti adeguati per i prossimi dieci anni e che ha subito l’azzeramento  dei trasferimenti statali con l’ultimo decreto n 66.”
La nota inviata ai sindaci della provincia è la sintesi dello stato emergenziale delle strade di proprietà dell’Ente, ben noto ai cittadini, più di 1800 km che corrispondono a ben l’85% sul totale dell’intera rete viaria del territorio  provinciale notevolmente compromessi dalla mancanza di interventi di natura ordinaria, per non parlare dell’impossibilità di intervenire con opere strutturali nei casi più drammatici e senza contare gli eventi calamitosi che si sono abbattuti negli ultimi anni e che hanno lasciato segni profondi ed ancora visibili.
Di Giuseppantonio richiama nella nota l’assemblea pubblica tenutasi lo scorso 18 novembre nella Sala del Consiglio provinciale: “Abbiamo redatto un documento congiunto condiviso dalla Regione e da diversi Comuni, una presa d’atto ufficiale e trasversale dell’emergenza che caratterizza la rete viaria sul profilo della sicurezza e dell’impatto negativo che ha sull’apparato produttivo regionale ma, evidentemente, non è stata intesa la gravità dagli organi centrali che pur abbiamo interessato – e aggiunge  facendo riferimento alla riforma Delrio – Prendano atto tutti i livelli di governo che la sostenibilità dell’erogazione dei servizi e dello svolgimento delle funzioni fondamentali assegnate alla Provincia di Chieti dalla legge n 56, tra cui la gestione delle strade, è messa a serio rischio dal processo di abolizione fittizia che ha avallato continui tagli ai trasferimenti in capo all’Ente su ogni fronte e ha determinato la mancata corresponsione di una copertura finanziaria straordinaria per la Provincia di Chieti, più volte richiesto al Governo per far fronte alla nostra situazione”.
L’invito, dunque, a sostenere nella solidarietà interistituzionale il “Caso Chieti” affinchè la viabilità della nostra Provincia di Chieti non sia solo occasione di critiche legittime da parte degli amministratori e dei cittadini che vivono problemi di circolazione stradale al limite della sicurezza, ma serva a scuotere i rappresentanti del Governo centrale che  prendano coscienza delle esigenze reali degli Enti locali.
“Conto di ricevere una disponibilità unanime  da parte dei Sindaci che rappresentano i cittadini di questo territorio – conclude la nota Di Giuseppantonio – al fine di manifestare il disagio e il sacrificio enorme che sopportiamo a causa delle strade dissestate: chiusure per frane e smottamenti, limiti notevoli al traffico, incidenti per il pessimo stato della pavimentazione, la fuga degli investitori dall’area industriale più importante del centro-sud Italia”.