Il Comune di Castel di Sangro attacca le banche

carusoCastel di Sangro. Nella seduta del Consiglio Comunale, riunito in seduta straordinaria, su proposta del vicesindaco Angelo Caruso, è stata assunto all’unanimità un atto deliberativo, mediante il quale il Comune di Castel di Sangro ha aperto una vera e propria vertenza sulla politica bancaria degli istituti di credito presenti sul territorio.

“Si tratta di una iniziativa – ha spiegato il vicesindaco Caruso – che non ha precedenti in Italia, poiché non si è a conoscenza che altre municipalità abbiano mai assunto un provvedimento contro la politica le banche che operano sul territorio”.

L’amministrazione comunale, specificando le ragioni che hanno indotto l’amministrazione a investire il Consiglio Comunale, rinvenienti sulla difficile momento di crisi economica che la nazione sta attraversando e che quindi interessa le comunità locali, ha attaccato duramente il comportamento delle banche contestando in particolar modo lo squilibrio tra la raccolta del risparmio e la esigua quantità di investimenti operati sul territorio altosangrino.

Il richiamo è stato imperniato sull’esperienza storica di simili momenti, nei quali le banche che operavano nelle comunità locali hanno assunto un ruolo di rilievo per il rilancio e la crescita dell’economia e della società civile.

In sintesi il Consiglio Comunale, ha esortato gli istituti bancari una maggiore sensibilità sulla particolare difficoltà per l’economia, sollecitando nel contempo i medesimi ad implementare le risorse derivanti dai risparmi delle popolazioni dell’area, nonché a favorire un maggior periodo di moratoria verso le situazioni di passività degli operatori economici e dei cittadini in generale.

Inoltre l’assemblea consiliare ha richiamato principalmente l’attenzione sui progetti innovativi provenienti dalla realtà locale, sulla effettiva operatività del ruolo dello sportello bancario nella promozione di una maggiore prossimità. Una messaggio di particolare rilievo che il Consiglio ha voluto lanciare è stato quello di esortare gli istituti alla costituzione di un organismo per lo studio e la ricerca delle nuove tendenze del mondo del lavoro e per la riconversione delle professioni in via di decadimento, partendo dal monitoraggio fondato sulle “News sull’economia locale” costruito assemblando periodicamente notizie e dati sull’andamento dell’economia locale, favorendo in tal modo le buone pratiche dei singoli operatori ed altresì avviando lo sviluppo di una cultura del fundraising1 metodologia innovativa volta a finanziare nuove attività nell’area dell’Alto Sangro. Da ultimo si è biasimato il deplorevole atteggiamento restrittivo verso il sostegno alle iniziative sociali della città e del territorio. Alla Regione Abruzzo è stato invece rivolto un invito di sviluppare progetti sulla promozione del credito agli operatori economici della città e del territorio d’intesa con gli istituti Confidi, favorendo una rapida concessione della linea di credito.

L’amministrazione nella consapevolezza che il ruolo del Comune è e sarà sempre più decisivo per le dinamiche economiche e sociali, si è determinato ad entrare nel mondo della finanza per esprimere senza timori la propria opinione, rompendo quel consolidato e diffuso atteggiamento di sostanziale indifferenza degli enti locali rispetto alla prerogativa degli istituti di credito sulla propria politica bancaria.

 

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