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Pescara, Consiglio comunale sul porto: tutti lo vogliono, la Presidenza lo blocca

Pescara. A fermare la seduta straordinaria per il Piano portuale è stata la Presidenza del Consiglio comunale: manca l’urgenza. Bipartisan la presa di posizione: centrodestra alla carica per raccogliere firme, il Pd torna a chiedere l’apertura al pubblico.

“L’assenza di elementi di urgenza tali da richiedere un consiglio comunale straordinario in piena campagna elettorale”: con questa giustificazione, il Presidente del Consiglio comunale Roberto De Camillis ha annullato la seduta straordinaria del consiglio comunale chiamato a ratificare l’avvio dell’iter per il nuovo piano regolatore portuale.

Decisione che ha suscitato una opposizione da entrambi i rami dell’Assise civica. “Raccoglieremo le firme di tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione favorevoli allo svolgimento della seduta straordinaria del Consiglio comunale per la ratifica dell’intesa che Comune e Direzione marittima dovranno sottoscrivere per inviare gli atti del Piano regolatore portuale al Consiglio superiore dei Lavori pubblici”, annuncia Armando Foschi, capogruppo FdI-An e presidente della comissione Lavori pubblici. “Sarà l’occasione”, aggiunge, “per ciascun singolo consigliere per assumersi in maniera chiara la responsabilità politica e amministrativa su una vicenda di tale rilievo per la città”.

Tutti concordi, da destra e da sinistra, che aspettare l’insediamento della nuova amministrazione comunale comporterebbe ulteriori patemi per chi di porto ci vive e ha bisogno del nuovo porto per lavorare senza rischiare, come avviene proprio in questi giorni, chiusure dovute all’insabbiamento dei fondali. “Il consiglio comunale di Pescara va convocato, per gli ultimi passaggi sul Piano regolatore Portuale, e va convocato chiamando in causa e dando la parola ai diretti interessati, come gli operatori portuali e commerciali. L’iter avviato va portato avanti non solo con celerità ma anche con trasparenza, lasciando da parte la campagna elettorale e pensando agli interessi della città”. Lo dice anche il candidato sindaco per l’Ncd Guerino Testa: “Una scelta irresponsabile, quella di non convocare il consiglio, che non condividiamo affatto – aggiunge il consigliere comunale Massimo Pastore. Il consiglio deve riunirsi e lo deve fare pubblicamente con una seduta aperta perché si tratta di una questione troppo importante per parlarne a porte chiuse o per giustificare ulteriori rinvii”.

Stesse parole usate dal capogruppo Pd Moreno Di Pietrantonio: “Riteniamo che questo consiglio sia assolutamente urgente, onde evitare di perdere i finanziamenti disponibili per i lavori infrastrutturali e quindi ridare una speranza alle attività economiche e ai lavoratori. E’ per questo”, conclude, “motivi che abbiamo richiesto la convocazione del consiglio comunale straordinario aperto senza porre nessun falso problema circa eventuali passerelle elettorali, si tratta di adempiere ad un atto dovuto e non rinviabile, non è più il tempo questo di poter ancora rinviare atti fondamentali di mese in mese tenuto conto dei gravi ritardi determinati dalla regione e dalla amministrazione comunale con i conseguenti danni economici e di immagine per la nostra città”.