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San Giovanni Teatino, il nuovo Piano Regolatore muove i primi passi

San Giovanni Teatino. La giunta municipale ha affidato al geologo Toni Mancini la realizzazione della microzonazione sismica con annessa relazione geologica del territorio comunale, nell’ambito della variante generale al Piano Regolatore Generale in corso di redazione: il professionista di San Giovanni Teatino avrà alcuni mesi di tempo per rimettere al Comune un documento che conterrà indispensabili indicazioni per la stesura del nuovo piano urbanistico in ordine alle modalità di costruzione degli edifici e alle zone idonee per l’edificazione, al fine di limitare gli impatti di un eventuale terremoto e di descrivere con precisione la situazione delle frane e del rischio alluvioni.

«Con questo incarico – ha spiegato il sindaco, Luciano Marinucci – muoviamo i primi passi concreti nella direzione del nuovo Piano Regolatore Generale mostrando un’attenzione prioritaria alla sicurezza e alla capacità effettiva del territorio di reggere nuove costruzioni: per la mia amministrazione è essenziale che il nuovo documento urbanistico sia sostenibile ed equilibrato, due caratteristiche imprescindibili per immaginare lo sviluppo di San Giovanni Teatino».
«Siamo soddisfatti – ha aggiunto il delegato all’Urbanistica, Alessandro Feragalli – dell’inizio concreto dell’iter che ci porterà all’adozione del nuovo Prg: un percorso che coincide con la scadenza, il 23 marzo prossimo, delle norme di salvaguardia del vecchio documento urbanistico; circostanza, questa, che permetterà di sbloccare numerose pratiche di cittadini i cui progetti non possedevano la richiesta doppia conformità ai piani 2005 e 2011. Vogliamo ridisegnare il territorio dando priorità al riequilibrio ambientale incrinato da anni di costruzioni massicce. Lo sviluppo del territorio che dovrà caratterizzare i prossimi anni dovrà affrontare il tema della tutela ambientale, della ristrutturazione del telaio viario esistente con particolare attenzione alla mobilità ciclabile, della possibilità di far crescere l’economia attirando sul nostro territorio servizi pubblici e privati che sfruttino la posizione strategica e la presenza dell’aeroporto d’Abruzzo. La realizzazione della futura sede della Regione Abruzzo a Fontanelle potrà rappresentare il motore di un nuova crescita economica del nostro territorio».