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Gestione del Lavori Pubblici a Chieti, botta e risposta tra Ance e Comune

Chieti. L’Ance Chieti ha criticato la gestione dei lavori pubblici da parte del Comune teatino e c’è stata la pronta risposta da parte dell’amministrazione nella persona del sindaco, Umberto Di Primio.

“Noi chiediamo l’istituzione di un albo al Comune di Chieti – ha sottolineato il segretario dell’Ance Chieti, Maurizio Rossetto – per quanto riguarda le procedure negoziate, invece con la procedura aperta le nostre aziende sono penalizzate come nel caso dello stadio di Chieti. noi sosteniamo che le nostre imprese locali siano di fatto penalizzate dai bandi di gara. Noi chiediamo l’istituzione di un albo in cui tutti possano fare richiesta e le aziende più competitive possono essere chiamate a fare i lavoro. Sul pagamento la Legge dice che ci deve essere entro 30 giorni, c’è un’azienda che ha ricevuto l’acconto dopo un anno. Il Comune di Chieti deve pagare entro 30 giorni come prevede la Legge europea. Paolo Primavera ha detto di segnalare alla Corte dei Conti quegli Enti che non pagano entro questo termine. Per quanto riguarda il Palazzo comunale abbiamo deciso di ricorrere al Consiglio di Stato. È vero che abbiamo avuto una sentenza negativa da parte del Tar, ma il Tar non ha dato parere negativo, quindi noi andremo fino in fondo al Consiglio di Stato per far valere le nostre ragioni”.
“Da ottobre io e la mia amministrazione siamo oggetto di attacchi da parte dell’associazione dei costruttori e del suo presidente – ha sottolineato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – alle dichiarazioni dell’Ance e del suo presidente io rispondo con dei dati relativi ai lavori Pubblici. Su 18 appalti fatti 11 sono aziende di Chieti, il 91% dei Lavori Pubblici sono stati fatti da ditte abruzzesi. Quindi vogliamo sapere come ha fatto a dire che non sono state invitate ditte di Chieti, della provincia e della regione. Tra il 2010 ed il 2014 il 55,54% dei lavori sono stati fatti da aziende teatine, il 93,37% sono abruzzesi, solo il 6,63% sono ditte che vengono da fuori regione. Viene chiesto come vengono fatti i lavori, noi diciamo che vengono fatti in due modi: negoziato e aperto. Per la procedura negoziata il Comune può individuare varie forme: fino ad ora il Comune individua con il sorteggio una serie di ditte per vedere chi doveva fare la gara. C’è una modalità che abbiamo attuato: si possono mandare le offerte su un sito pubblico e vengono valutate. Noi facciamo un avviso pubblico per predisporre un albo degli operatori economici con un avviso aperto. Tutti coloro che si iscriveranno a questo Albo potranno essere invitati alle gare che faremo per i Lavori Pubblici. Da parte delle società ci deve essere la volontà di partecipare, l’Ance aveva chiesto di iscrivere d’ufficio le ditte di Chieti. L’altro tema era quello dei ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, noi ci diciamo su questo colpevoli perché non ci atteniamo ai 30 o 60 giorni che vuole la Comunità Europea, però devo dire che gli impegni il Comune li ha mantenuti. Una volta abbiamo pagato  in 159 giorni ma con una mdeid di 72 giorni”.
Francesco Rapino