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‘Il welfare che cambia’, il convegno a Rocca San Giovanni

Rocca San Giovanni. Una rete completa di servizi alla persona che possa diventare un sistema di sostegno e protezione per la famiglia. E’ quanto illustrato venerdì 28 febbraio nel corso del convegno “Il welfare che cambia: nuove traiettorie di sviluppo per i servizi alla persona” organizzato dal Polo Innovazione per i Servizi Avanzati (Polo Sa) a Rocca San Giovanni.

Ad introdurre i lavori Maria Luigia Di Blasio, neo-presidente del Polo SA che ha posto l’accento sulla vocazione del consorzio il cui obiettivo è implementare sul territorio servizi avanzati nelle tematiche della cura della persona e del Health Care. All’attenzione della platea l’esperienza di Pronto Serenità: innovativo sistema di servizi sociali e sociosanitari privati realizzato dalla Fondazione Easy Care Reggio Emilia. Un appello agli amministratori locali a impegnarsi nel settore del welfare è arrivato, in apertura dei lavori, dal sindaco di Rocca San Giovanni e Assessore Provinciale alla Cultura e al Turismo Giovanni Di Rito che ha invitato a riflettere sull’importanza che i servizi alla persona rappresentano soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. “Non esistono – ha spiegato Di Rito – alibi geografici. Sono gli amministratori locali che devono farsi carico di questa situazione garantendo in primo luogo la serenità dei cittadini. Tutti hanno, infatti, diritto a vivere in un luogo con caratteristiche di umanità e tranquillità”. Gli ha fatto eco il presidente della Fondazione Easy Care, Raul Cavalli, secondo cui “la vera differenza nel Welfare la possono fare soltanto le persone”.
“Federalismo, decentramento e delocalizzazione – ha aggiunto – sono le parole chiave per questo genere di attività. I bisogni legati alle persone, soprattutto se non autosufficienti, sono infatti bisogni di prossimità e non possono essere soddisfatti a distanza”.
E questo è uno degli scopi che si pone la Fondazione Easy Care costituita da realtà estremamente eterogenee. L’obiettivo è promuovere valori costitutivi dei moderni sistemi di welfare e sviluppare modelli utili alle persone con particolare attenzione all’anzianità e alla non autosufficienza.
Facilità di accesso ed utilizzo, presa in carico, counseling, accompagnamento, risposta. Sono questi gli obiettivi di Pronto Serenità illustrati dal direttore della Fondazione Easy Care, Fabio Diana.
Un sistema di erogazione di servizi nell’offerta privata adottato oggi in quasi tutte le regioni del Centro-Nord Italia.
Una rete completa di servizi alla persona, un sistema di sostegno e protezione per la famiglia con accesso semplice e fruibile per i bisogni di assistenza, presa in carico professionale e risposta completa e sostenibile.
L’accesso ai numerosi servizi è facilitato anche dal numero verde e dal call center professionale attivo 24h per 365 giorni.
I servizi sono offerti attraverso un “network” di erogatori che sono veri e propri partner e non semplici fornitori.
“Nessuna sovrapposizione tra il sistema pubblico e quello privato – ha garantito Fabio Diana – perché tra le esigenze delle famiglie ci sono situazioni che non rientrano  in alcun modo nella presa in carico del welfare pubblico”. “Pronto Serenità – ha chiarito il direttore della Fondazione Easy Care – è assolutamente integrabile con il sistema pubblico e con il welfare regionale nell’ottica della sinergia e della sussidiarietà”.     “A breve partirà la sperimentazione in Abruzzo con un primo sportello a Lanciano, per la provincia di Chieti, – ha spiegato Gabriele Di Bucchianico, project manager del Modulo – Traiettorie di Sviluppo – a cui poi seguiranno altre aperture nel resto della Regione”. “Questa esperienza – ha concluso Di Bucchianico – rappresenta una grande opportunità di crescita sia per le imprese sia per gli operatori che saranno coinvolti, con significative ricadute anche per l’economia delle imprese abruzzesi che operano nel sociale”.