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Francavilla, Luciani su vendita all’asta delle opere di Michetti

Francavilla al Mare. “Difendere l’identità storico-culturale di Francavilla e dare ancora maggior lustro al Museo Michetti, patrimonio di inestimabile valore per Francavilla, la Provincia di Chieti e, più in generale, la Regione Abruzzo. Ho seguito sugli organi di stampa, infatti, la vicenda delle opere di Michetti e ho avviato una riflessione con la giunta sul ruolo da assumere al riguardo. Una vicenda che ci deve vedere, a mio giudizio, attivi nel difendere la nostra identità culturale poiché Michetti è l’identità culturale di Francavilla, un’identità che con molte iniziative abbiamo fatto riscoprire ai cittadini e ai tanti turisti che hanno frequentato gli eventi culturali dedicati al Cenacolo”.

Con queste parole il sindaco, Antonio Luciani, interviene sull’asta di ieri mattina, giovedì 27 febbraio, per la vendita di due opere del Michetti: ‘Studio per processione’ e ‘Due buoi e un uomo’.

“Il Comune di Francavilla al Mare farà di tutto, dopo approfondite verifiche con gli uffici finanziari, tenendo conto di una serie di azioni di risanamento del bilancio come la prossima vendita della quota del Comune in Alento Gas – spiega il primo cittadino – per partecipare alla seconda asta, prevista per il 14 marzo prossimo. Oltre alla progressiva riduzione del debito e a una serie di stanziamenti per le opere pubbliche, scuole, strade pubblica illuminazione, pensiamo che una cifra, peraltro contenuta, assicurerebbe al Comune la proprietà dell’opera di Michetti ‘Studio per processione’ che potremmo esporre all’interno del Museo Michetti dove custodiamo ‘Gli Storpi’ e ‘Le serpi’ che sono di proprietà del Museo Nazionale date in comodato gratuito al Comune di Francavilla al Mare. La nostra città, difatti – ricorda il primo cittadino – ha ospitato il Cenacolo Michettiano ed è stato un luogo nel quale Michetti, insieme a d’Annunzio, Barbella, Serao, Scarfoglio e altri esponenti di spicco furono custodi di un movimento culturale che ebbe una eco in tutta Europa. Mi sento di dire che difendere questo straordinario passato sia importante tanto quanto ristrutturare la città: la definirei una ristrutturazione dell’anima, della coscienza e della consapevolezza di ciò che Francavilla ha rappresentato. Sì, perché la cultura di una città si manifesta nella solidarietà, nell’accoglienza, nel rispetto dei luoghi, degli altri e delle regole. Dobbiamo meritarci il nostro passato, esserne orgogliosi e conoscerlo in maniera sempre più approfondita. Michetti accoglieva ospiti da tutta Europa con generosità e semplicità, rappresentava nei suoi pensieri, nelle sue azioni e nelle sue opere il sentimento di un territorio. La sua generosità ha favorito un evento storico straordinario. Per acquistare l’opera, il Comune di Francavilla chiederà aiuto alla Regione Abruzzo e alla Fondazione CariChieti – quest’ultima sempre sensibile alla difesa del patrimonio culturale abruzzese – nel compartecipare all’acquisto, evitando così che un’opera di un artista abruzzese così rilevante finisca fuori dai confini regionali. Francavilla è ripartita dalla cultura. Lo abbiamo dimostrato con la cura che abbiamo dedicato al MuMi ripristinando e riaprendo alla città spazi chiusi da anni, collocando la biblioteca e organizzando attività culturali di livello. Il Museo è tornato ad essere richiesto e molto frequentato. Se l’acquisto dell’opera dovesse andare a buon fine per il Comune – conclude il sindaco Luciani – è nostra intenzione esporla durante l’evento di agosto ‘A Cena con gli Artisti’”.