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Provincia di Chieti, al via il progetto Burocrazia zero per le concessioni stradali

Chieti. Azzeramento dei tempi per il rilascio dei permessi e riduzione pari al 70% circa delle spese per la pratica. Sono questi gli aspetti principali del progetto Burocrazia zero per le concessioni stradali che punta a rivoluzionare in maniera decisiva le procedure per il rilascio delle concessioni a chi dovrà costruire manufatti, recinzioni, fabbricati, e per gli accessi carrabili e le insegne d’esercizio delle attività commerciali lungo le strade provinciali gestite dalla Provincia di Chieti.

“Siamo andati a toccare più aspetti – ha spiegato l’assessore provinciale alle Concessioni, Tonino Marcello – come le insegne particolari degli esercizi e gli accessi. L’altro aspetto importante è la chiarezza per quanto riguarda gli accessi per i coltivatori diretti. Abbiamo chiarito l’accesso al raso perché creava delle perplessità sia per l’Ente che per gli utenti. Ringrazio il dirigente di settore ed i geometri Iezzi e Candeloro. Abbiamo dato il via alla modifica della Delibera. È da tempo che stiamo lavorando sulle concessioni. Questo ricade sul costo della burocrazia”.
Il tutto è stato possibile grazie alla volontà della giunta provinciale che ha esteso, uno dei primi casi in Italia, l’applicazione della Scia, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, alle procedure per il rilascio delle concessioni a chi dovrà costruire manufatti, recinzioni, fabbricati, e per gli accessi carrabili e le insegne d’esercizio delle attività commerciali lungo le strade provinciali gestite dall’Ente.
“Ringrazio l’assessore Marcello – ha aggiunto il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio – per aver portato avanti un progetto che stiamo cercando di attuare seppur con grande fatica. Dopo moltissimi anni abbiamo. Dopo moltissimi anni abbiamo rivoluzionato le concessioni stradali. Prima ci voleva molto tempo, oggi il tecnico nel momento in cui deposita può avviare l’opera. Questo significa burocrazia zero e la competitività con la quale stiamo portando avanti questa cosa. Questa operazione comporta un risparmio del 70% delle spese sull’utenza, quindi si tratta di un’operazione  importantissima. Poi agiremo con il Genio Civile. Posso già dire che darò una delega all’assessore che si occupa di questo settore importante”.
In sostanza ci sono alcune modifiche sostanziali che vanno ad incidere in maniera determinante nel disbrigo delle pratiche e, quindi, nell’attività dei professionisti e dei cittadini. Anzitutto i costi: se nel passato questi ammontavano a 75 euro, il totale tra le spese di istruttoria e le tre marche da bollo di 16 euro l’una previste dalla legge, oggi l’unico costo è quello delle spese d’istruttoria, pari a 25,82 euro, per effetto dell’estensione della SCIA a queste pratiche. Peraltro quest’ultimo importo è rimasto invariato rispetto al passato per via della decisione della Giunta di non ritoccare le tariffe. L’altra novità è relativa ai tempi di rilascio del permesso: i lavori potranno essere avviati contestualmente al deposito del progetto presso gli uffici dell’Ente rispetto a un periodo che andava dai 15 ai 60 giorni. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha inoltre fatto chiarezza sugli accessi per quanto riguarda i coltivatori diretti: a beneficiare delle norme da oggi saranno gli iscritti a tutte le categorie, sia Inps che Iap.
Erano presenti anche gli ordini professionali, ha parlato per tutti il consigliere dell’ordine degli ingegneri di Chieti, Luca D’Orsogna Bucci, che ha detto: “Noi abbiamo accolto bene questa iniziativa per la sburocratizzazione. È stato nostro piacere e onore partecipare alle riunioni per la stesura della Delibera e per la modifica del Regolamento. Ci auguriamo che ci sia un primo passo per un’amministrazione che sia più leggera possibile con i cittadini e con chi si interfaccia con gli amministratori”.
Francesco Rapino