San Benedetto dei Marsi. L’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua sono estremamente nocivi per la salute. Lo sa bene il neonato “Comitato per la salute ambiente e territorio” nato a San Benedetto, con il supporto del WWF Marsica.
Il comitato vuole vederci chiaro sulle procedure amministrative e le relazioni tecnico-ambientali relative al progetto di una centrale a biomasse, presentato dalla “Project Financing Riqualificazione Pomigliano S.r.l.” di Napoli proprio nel comune di San Benedetto dei Marsi.
“L’iter autorizzativo” spiega in una nota il Wwf marsicano “è iniziato da due anni, ma pare che fino a pochi giorni fa i residenti non ne fossero a conoscenza, per lo meno quelli che non abitano le stanze dell’ ente comunale. Ora si chiede trasparenza all’amministrazione, Arta e Provincia”.
Proprio l’Amministrazione comunale non avrebbe consentito al delegato dell’associazione di estrarre copia degli atti. “Auspichiamo che questo episodio sia solo una svista burocratica e che l’amministrazione provvederà in tempi brevissimi a rimediare all’accaduto, dando prova d trasparenza e vicinanza ai propri cittadini nonché elettori”.
Ed è ancora il Wwf Marsica a lanciare un appello alle categorie agricole, le stesse che dal 2007 sono impegnate nel contrastare la realizzazione di un mega inceneritore a biomasse sempre nel Fucino.
“Come si può permettere che a fianco delle carote e delle patate a marchio IGP si possano costruire impianti altamente inquinanti ed economicamente fallimentari? E’ ora che si prenda una posizione netta su quello che dovrà essere il futuro del Fucino. Chiedendo norme che tutelino la vocazione agricola di questo territorio. Dobbiamo scegliere se investire nell’ agricoltura o se trasformare il Fucino in una mega industria dell’energia capace solo di consumare le risorse senza produrre benefici né occupazionali né sanitari”.