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Le perplessità di Sel sul Bilancio della Pescara Parcheggi

Pescara. La gestione in house da parte del Comune di Pescara della società partecipata Pescara Parcheggi srl nel triennio 2010-2012 ha prodotto perdite di esercizio complessive per 1.162.222 euro.

Il dato è fornito da Sel Pescara che formula una proposta che permetta il ritorno della gestione del servizio dei parcheggi in modo diretto, attraverso i dipendenti del Comune stesso. E ove ciò non fosse possibile, intende proporre alle forze politiche, alle forze sociali, alle associazioni, con le quali parteciperà alle prossime elezioni amministrative del Comune di Pescara un nuovo modo di intendere la gestione delle aree destinate a parcheggio, fondato sulla assoluta non ingerenza della politica nella formazione e organizzazione dell’Ente, che al termine di una regolare gara di appalto, andrà a gestire il servizio dei parcheggi.
“Sono un cittadino ed utilizzo i parcheggi come tutti – ha detto Pierluigi Di Cesare della Segreteria Sel di Pescara – ed ho sentito che ci sono molti problemi e debiti. Abbiamo letto i documenti nei quali non c’è una esatta contezza di tutti gli aspetti, si sa solo che ci sono molti debiti. La Pescara Parcheggi è legalmente una società ma di fatto è gestita dal Comune di Pescara che è socio unico. I lavoratori sono tutti interinali e non hanno quindi certezza per il futuro. Si è deciso di aumentare i ticket il che è assurdo in questo momento di crisi. La cattiva gestione ha causato la perdita che è stata causata dal Comune e non dalla società. Questo ha comportato una serie di conseguenze. In primis hanno dovuto pagare un notaio per capitalizzare. Si deve fare la nota di gestione perché lì si devono spiegare tutti i vari passaggi. Non si tratta di una srl ma di una società del Comune. Mancano degli elementi di chiarezza che la nota di gestione avrebbe potuto chiarire. C’è una voce riguardante gli oneri straordinari, che spese sono? Poi c’è una serie di multe e ammende che non sono motivate. Nel 2013 ci sono delle tasse e imposte non pagate. Deve inoltre essere chiarito l’andamento in voce di costo relativi al ‘Costo di organi di rappresentanza e controllo’ l’amministratore unico, collegi ed altri. Tempo fa sentivo che non era stato il Piano di Rassetto della società. Poi ci sono dei compensi professionali e noi vogliamo sapere quali sono. Vogliamo che cosa sta facendo quest’anno la Pescara Parcheggi. Siamo a dicembre e non ancora è stato approvato il Bilancio”.
Il coordinamento cittadino di Sel ritiene che la gestione dei parcheggi della città di Pescara debba essere assegnata attraverso una normale gara di appalto in cui venga stabilito un giusto ed equo canone di affitto delle aree, lasciando alla libera determinazione dell’Ente appaltatore la scelta della sua forma organizzativa e dei suoi organi di rappresentanza. Per Sel in nessun modo il Comune, il sindaco, i consiglieri e gli assessori debbono possedere, in proprio o per interposta persona, quote e/o azioni della società aggiudicataria della gara di appalto, né debbono intervenire, fatti salvo le garanzie ed i diritti propri dei lavoratori dipendenti, nella gestione dell’Ente stesso. Pur lasciando la libera determinazione nella scelta della forma di organizzazione dell’Ente appaltatore, Sel esprime la preferenza per la forma organizzativa di Società Cooperativa la quale gode di benefici fiscali e previdenziali e più risponde al modello di democrazia interna dell’assetto societario.
“Sul profilo politico – ha affermato Giovanni Di Iacovo, consigliere comunale di Sel – vogliamo lanciare una proposta adeguata. Ogni volta che si parla della Pescara Parcheggi si parla come di un buco nero dove buttare soldi per ripianare i debiti. Si deve cambiare rotta. Noi chiediamo che questa gestione debba essere cambiata per mantenere le redini di questa società. Dobbiamo chiedere che la Pescara Parcheggi venga tenuta distante dalle logiche partitiche e politiche in modo che si possa operare in maniera diversa. Chiediamo che si possa passare ad un altro capitolo. Questo discorso è importante anche per il Bilancio del Comune di Pescara”.
Francesco Rapino