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Provincia di Chieti, D’Amico: ‘più trasparenza sui conti’

Chieti. “I toni trionfalistici usati dal presidente Di Giuseppantonio e dai suoi più stretti collaboratori di giunta e consiglio provinciale nel dare notizia dell’avvenuta approvazione del piano di contenimento e rientro della spesa redatto per evitare il rischio concreto di dissesto finanziario dell’ente tendono a rilanciare l’ennesimo messaggio ai cittadini che poco o nulla hanno realizzato in questi quasi cinque anni di amministrazione a causa dei colossali debiti si sono trovati ad ereditare  per il triste lascito di chi li ha preceduti”.

Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amic, che aggiunge: “Stavolta sono stati più signorili nel linguaggio perché hanno allargato il periodo temporale di riferimento al passato non limitandolo solo all’amministrazione  presieduta da Tommaso Coletti. L’autorizzazione concessa dal Ministero degli Interni condivisa dalla sezione Abruzzese della Corte dei Conti fa giustizia solo su una parte di verità. Tutti interi restano i misteri di una situazione finanziaria dell’ente che, a fine 2008, aveva un avanzo di bilancio di circa € 1.900.000 e nel Luglio 2009 un debito di circa € 8.000.000. Eppure i dirigenti erano gli stessi. Mai loro hanno voluto fare chiarezza nonostante, per ben due volte in consiglio, hanno bocciato la richiesta da noi avanzata d’istituire un apposita commissione di studio ed approfondimento. I loro guai sono cominciati proprio da lì; poi il taglio dei trasferimenti statali, l’annullamento o quasi di quelli regionali e le entrate dirette, fortemente compresse anche a causa della crisi economica, hanno fatto il resto. A questo s’è aggiunto solo un parziale lavoro di verifica dei residui attivi (entrate) e passivi (uscite) da cui, a nostro avviso, ancora oggi potrebbero generarsi delle liquidità che renderebbero meno ingessato il bilancio. Chiaramente per la cancellazione dei residui passivi ci vuole una decisa volontà politica ma, per le cifre più antiche, se solo lo vorrebbero, non faremmo certamente mancare il nostro sostegno. La situazione di cassa è solida perché l’amministrazione Coletti lasciò anche molta disponibilità e liquidità per le opere pubbliche sia derivanti dalla regione Abruzzo (€ 28.200.000) che programmate direttamente dall’ente. Se oggi si vantano di aver pagato le imprese creditrici senza ricorrere a prestiti di alcun genere è solo grazie a questa bella eredità sulla quale sono maturati ritardi e “marchette” d’ogni genere nel territorio.
In conclusione, al Presidente Di Giuseppantonio, rimproveriamo il fatto che, per la tanto decantata “chiarezza” sui conti, hanno fatto sempre ricorso alle conferenze e comunicati stampa. Mai hanno accolto il nostro reiterato invito ad un confronto televisivo vivo e diretto sull’argomento con l’ex Presidente Coletti. Ne avrebbe giovato la convinzione presso la pubblica opinione ed una considerazione negativa che certamente non cambia affatto nonostante i toni di giubilo usati in questa circostanza!”.