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Spazio Democratico ad Avezzano: la Marsica protagonista del futuro dell’Abruzzo

Avezzano. Grande successo per la manifestazione “Spazio Democratico” tenutasi ieri, e organizzata dal circolo Pd di Avezzano e presentata dal segretario Lorenza Panei.

Due i momenti della giornata. Il primo incentrato sulle specificità della città di Avezzano, il secondo invece ha riguardato la Marsica e il suo ruolo nell’ambito del territorio regionale.

Il consigliere Giuseppe Di Pangrazio, che ha introdotto i lavori, ha sottolineato l’importanza del dibattito su argomenti come “la valorizzazione infrastrutturale della direttrice Tirreno Adriatica, che da Roma Capitale possa mettere in contatto con il territorio della città di Pescara”.

Nella seconda parte, che ha visto la partecipazione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, del presidente della Scuola di Regione, Luciano D’Alfonso, e del docente dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale, Marcello Sansone, si è parlato del rapporto tra il territorio marsicano e le aree metropolitane di Roma Capitale e di Pescara Città dell’Adriatico.

Il Sottosegretario ha posto l’accento su due questioni principali, come il trasporto su ferro e l’infrastruttura per la linea internet. Secondo Legnini, infatti, tra le priorità vi è il mai compiuto ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie in Abruzzo, che dovrà includere anche la velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma, confermando le scelte progettuali delle tratte Avezzano-Roma e Sulmona-Pescara.

Per il Sottosegretario anche Internet diviene elemento indispensabile per la ripresa di un territorio come quello Abruzzese.

“Questo non solo per una questione, importante, di diritto all’accesso ad un servizio ormai necessario come la rete” ha detto “ma anche in qualità di attrattiva per investimenti esogeni verso il nostro territorio. Il Digital Divide rappresenta un profondo gap in quanto riduce fortemente l’attrattiva per grandi aziende che decidono di voler investire nei territori interni dell’Abruzzo”.

Luciano D’Alfonso ha, invece, posto l’accento sulla necessità, nelle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del governo Regionale, di garantire un’ampia partecipazione elettorale. Tra gli strumenti che D’Alfonso considera centrale, c’è il ruolo delle primarie nel Partito Democratico. “A stabilire la squadra che parteciperà alle elezioni dovranno essere i cittadini” e ancora “non accetterò nessuna candidatura che non giunga per mezzo delle primarie”.

Si è parlato, inoltre, della necessità di fornire un’agenda delle priorità che superi gli steccati ideologici e di parte. “L’Abruzzo ha bisogno di non dover iniziare sempre da capo. Una classe dirigente competente deve essere in grado di portare avanti questioni che riguardano tutti i cittadini al di là dei colori politici e al di là dell’alternarsi delle legislature”.

Il tema delle aree interne è stato invece analizzato dal professore dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale, Marcello Sansone.

“La situazione di drammaticità in cui si trovano le aree interne è dovuto a un lungo processo storico culturale” ha sottolineato Sansone “tra le cause c’è sicuramente la mancata gemmazione di attività produttive intorno ai grandi insediamenti industriali giunti in passato”.