Pescara, consiglio straordinario sul corso pedonale: maggioranza assente. Foschi:’Data strumentale’

armandofoschiPescara. Maggioranza assente dal consiglio comunale straordinario convocato domani per discutere sulla semi-pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele. Il Pdl accusa la strumentale scelta di una data coincidente con le assenze istituzionali di sindaco, vicesindaco, senatori e consiglieri regionali. Foschi: “Atto di arroganza del Pd”.

La convocazione ufficiale c’è, cittadini e commercianti di corso Vittorio Emanuele sono pronti a presenziare al consiglio comunale convocato alle 16:30 di domani pomeriggio per discutere di riqualificazione e pedonalizzazione della via principale del centro di Pescara. Non ci sarà certamente il Pdl e Pescara Futura, o almeno gran parte dei consiglieri di maggioranza, che stamane in conferenza stampa hanno spiegato i motivi della diserzione annunciata. Il capogruppo Pdl Armando Foschi parla, a monte, di un “atto di arroganza del Pd, “che già dallo scorso 21 giugno”, ha ricordato, “ha convocato in aula i commercianti e ha interrotto i lavori ordinari del Consiglio, già in corso da tre giorni, per farlo trasformare in Consiglio aperto dando la parola agli operatori commerciali”.

Quel venerdì di fuoco porto l’Aula a stabilire una data per confrontarsi delicatamente al tema prima che le buste per l’appalto dei lavori venissero aperte. Giorni, questi ultimi, fatti di contatti e mediazione tra i capigruppo dei principali partiti per stabilire una data. Mancante al confronto, a quanto pare, il presidente del consiglio comunale De Camillis, che avrebbe fissato il tutto alle 16:30 del 2 luglio senza convocare in conferenza i capigruppo. Questi, intanto, avrebbero fatto da sé tramite sms, riferiti così dal pidiellino Foschi: “Consiglio straordinario per corso Vittorio Emanuele martedì 2/7 c’è consiglio regionale. Si potrebbe convocare per giovedì 4/7 pomeriggio e stai tranquillo le buste non verranno aperte prima del consiglio”, avrebbe scritto a Di Pietrantonio, ma il capogruppo Pd avrebbe rispsoto: “Il  4 non ci sono io, con De Camillis abbiamo concordato o il 2 oppure lunedì 1”.

“Avevamo chiesto con largo anticipo di spostare all’8 o al 9 luglio la seduta straordinaria”, aggiunge Foschi, “ma il capogruppo Pd si è rifiutato. E’ chiara la strumentalità di tale posizione: evidentemente l’appuntamento di domani non serviva a chiarire aspetti del progetto, ma solo a fare una polemica fine a se stessa”. Già, perché domani pomeriggio saranno vuoti gli di sindaco e vicesindaco, fuori Pescara per “impegni istituzionali già assunti in precedenza”, quelli dei consiglieri regionali Sospiri (Pdl) e l’assessore Masci (Pescara Futura), impegnati all’Emiciclo aquilano,  e della senatrice Federica Chiavaroli (Pdl) impegnata a Roma. “Non ci hanno messo in condizioni di partecipare al Consiglio straordinario con un comportamento anomalo”, aggiunge il consigliere Pdl Di Luzio, “perché non sentire il sindaco per qualche giorno di slittamento è grave e contro il regolamento del Consiglio”. Ci saranno, invece, i consiglieri dell’Udc, partito sempre più dissidente con la maggioranza di cui fa ancora parte.

PIGNOLI: SOLITO BLITZ

“Se i consiglieri dell’Amministrazione Mascia lasceranno i loro banchi vuoti, allora vorrà dire che la maggioranza ancora una volta cercherà con un blitz di  passare dalle parole ai fatti, ma sappia che troverà una fiera opposizione perché su una questione così seria e importante non si può scherzare sulla pelle dei commercianti e dei pescaresi”: è la promessa fatta dal capogruppo Fli Massimiliano Pignoli, che considera“quello di domani pomeriggio un incontro importante in cui la minoranza vorrebbe conoscere modi, tempi e quant’altro sulla pedonalizzazione della più importante arteria della nostra città. Un progetto di cui conosciamo pochissimo, e che questa Amministrazione vorrebbe realizzare bypassando quasi il Consiglio, luogo deputato alla discussione politica”. 

BLASIOLI: PROGETTO IMPUGNABILE

Per Il consigliere comunale del Pd Antonio Blasioli, ex assessore al Traffico, il progetto di riqualificazione del corso stialto dal Comune è passibile di impugnazione da parte dei cittadini, che potrebbero poi avere ragione. Il consigliere lo deduce da una recentissima sentenza del Tar Veneto (n. 259 del 20 febbraio 2013) che riguarda il Comune di Venezia, e si tratta – per Blasioli – di “una sentenza perfettamente calabile nella realtà pescarese”. A Venezia, spiega Blasioli, è accaduto infatti che alcuni commercianti hanno impugnato l’ordinanza con cui il Comune veneto ha promosso la zona a traffico limitato ed hanno ottenuto una sentenza piena di accoglimento sul presupposto che l’istituzione di una Ztl o una nuova delimitazione della stessa non può essere disposta dal Comune se a monte manca un Piano urbano del Traffico che la disciplina. A Pescara il progetto del Comune “prevede il restringimento della strada in misura tale”, spiega il Democratico, “da sopportare il solo passaggio dei mezzi pubblici e delle auto dei residenti” e richiederà il provvedimento istitutivo della Ztl che “potrà essere impugnato dai cittadini residenti, dai commercianti e finanche dai cittadini delle zone limitrofe che vedranno dirottare tutto il traffico in zone già ampiamente intasate come via Ferrari, via Rigopiano e via del Circuito”, aggiunge ancora Blasioli. Con “questo avvertimento, finalizzato ad evitare sperpero di denaro pubblico”, Blasioli spera di “fermare una procedura illegittima e dannosa, per farla precedere da studi, da una visione organica, dalla realizzazione di altre infrastrutture e soprattutto dalla condivisione dei cittadini, presupposti tutti che fanno parte del piano urbano del traffico”. Blasioli annuncia anche “una segnalazione preventiva alla Corte dei Conti per spiegare come stanno le cose e per individuare i futuri responsabili del danno economico” che si potrebbe produrre se il progetto sarà realizzato e non produrrà gli effetti sperati. Intende anche farsi “portavoce del ricorso di un gruppo di residenti di via Del Circuito, via Ferrari e via Rigopiano stanchi di essere trattati come cittadini di serie B costretti ad ingoiarsi tutto il traffico cittadino”.


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