Chieti. Presidente, assessori e consiglieri della Provincia di Chieti percepiscono indennità
tra le più basse d’Italia. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in merito alla spinosa questione dei costi della politica, oggetto di dibattiti sia a livello nazionale che locale. In particolare, il presidente Di Giuseppantonio percepisce circa 2.100 euro al mese, non pensionabile, e non vi sono tredicesime, vitalizi e benefici accessori.
“Già dal 2009, anno dell’insediamento della mia amministrazione – afferma il presidente Di Giuseppantonio – le indennità per gli amministratori erano notevolmente inferiori rispetto a quelle dei colleghi di altre Province. A seguito dello sforamento del patto di stabilità nel 2012, dovuto al pagamento dei debiti verso le imprese da parte degli uffici dell’Ente, abbiamo subìto un’ulteriore decurtazione del 30%, che ha quindi coinvolto presidente, giunta e consiglieri. Voglio sottolineare che si tratta di indennità notevolmente inferiori rispetto a quelle di altri amministratori di Province italiane che, nonostante i medesimi tagli, superano gli importi di quelli da noi percepiti. Io svolgo l’attività di amministratore della Provincia a tempo pieno – prosegue il presidente Di Giuseppantonio – e anzi sin dall’inizio del mio mandato ricopro anche l’incarico, seppur informalmente, di capo di gabinetto, figura professionale che non ho mai preteso per non gravare sulle casse dell’Ente, così come attualmente posso dire di rivestire il ruolo di addetto stampa, essendone rimasto privo dal mese di gennaio e essendo iscritto all’Ordine dei Giornalisti. E’ un segnale che vogliamo dare – prosegue il pesidente Di Giuseppantonio – in un momento in cui si parla di tagli ai costi della politica, senza grandi risultati. La Provincia di Chieti invece sta dando l’esempio con i fatti, anche con la spending review, l’imponente programma di riduzione delle spese di gestione superflue, attuato dalla mia amministrazione dal 2009 ad oggi, il cui dossier è stato presentato lo scorso mese di dicembre. E’ giusto che i cittadini sappiano che c’è una classe politica che porta rispetto alla comunità in un momento di profonda crisi economica – sottolinea il presidente Di Giuseppantonio – nonostante la bassissima incidenza delle indennità degli amministratori nei costi complessivi dell’Ente, come si può leggere sul dossier sulla spending review pubblicato sul sito web istituzionale dell’Ente. Ormai quasi quotidianamente dobbiamo affrontare i continui tagli imposti dal Governo centrale che minano seriamente il lavoro certosino che stiamo portando avanti da quattro anni per la riduzione dei costi, la lotta agli sprechi e l’eliminazione degli sperperi. Così – conclude il presidente Di Giuseppantonio – abbiamo ritenuto opportuno dare il nostro contributo vero”.