L’AQUILA. La proposta lanciata dai vicepresidenti del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis e Giovanni D’Amico, di dirottare una anticipazione di parte delle risorse destinate alla ricostruzione dell’Emilia Romagna per l’Aquila attraverso un emendamento all’art. 3 bis del Decreto 95 è tecnicamente molto complessa e politicamente di difficile praticabilità.
Lo ha dichiarato il responsabile regionale IdV Alfonso Mascitelli, che nella precedente legislatura ha svolto per cinque anni le funzioni di capogruppo in Commissione Bilancio al Senato. “ L’articolo che vorrebbero emendare” ha spiegato Mascitelli “ha criteri e modalità attuative ben definiti in un Protocollo di intesa che il Ministero dell’Economia ha già sottoscritto con Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Questo significa che la proposta non è tecnicamente riducibile ad una semplice variazione di destinazione di finalità e di cassa, sulla base della garanzia di 450 milioni annui che lo Stato si impegna a dare alla Cassa Depositi e Prestiti. Se a questo poi si aggiunge che le due regioni governate dalla Lega farebbero barricate contro lo spostamento, anche temporaneo, di risorse al sud, ci si rende conto che è un percorso difficile la strada di agganciare il destino della ricostruzione dell’Aquila a situazioni già definite e codificate”.