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Chieti, discussione della Legge su razionalizzazione edilizia esistente

Chieti. Nelle ultime due Commissioni Urbanistiche si è discusso del recepimento da parte del Comune di Chieti della Legge Regionale n° 49 del 15.10.2012, legge che ha la finalità di “..incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, la promozione della riqualificazione delle aree degradate, la riqualificazione degli edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione o da rilocalizzare e lo sviluppo delle efficienza energetica e delle fonti rinnovabili”.

“Tale legge – spiega il capogruppo dell’Udc in Consiglio Comunale, Alessandro Giardinelli – che verrà portata all’approvazione nel prossimo Consiglio Comunale del 31 maggio 2013, prevede  premialità fino al 50% del volume e riguarda sia edifici residenziali che non residenziali dismessi; tali premialità hanno l’obiettivo della realizzazione di una riqualificazione urbana attraverso interventi di ristrutturazione, ampliamento, demolizione e ricostruzione. In Commissione il nostro intervento, mediante anche un emendamento alla legge, è stato rivolto a due aspetti in particolare: il primo è indirizzato a fare in modo che gli incrementi volumetrici siano destinati a coloro che fanno costruzioni di qualità; per questo riteniamo che il solo requisito della qualificazione energetica in classe A non sia sufficiente a garantire la qualità dell’edificato,  ma sia necessario costruire in bioedilizia e/o bioarchitettura con fonti di energia rinnovabile, e che inoltre tale tipo di costruzione debba avere  una certificazione riconosciuta. Il secondo aspetto riguarda la necessità di consentire lo spostamento della cubatura in altro sito, purché quest’ultimo non presenti vincoli di in edificabilità (attualmente la legge non prevede la ricostruzione altrove); tale norma infatti potrebbe costituire un ottimo volano  per la riqualificazione  urbana e soprattutto anche delle aree degradate”.