L’impianto, che si occuperà dello stoccaggio provvisorio, trattamento e recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, ossia imballaggi in carta, cartone, ferro, alluminio, plastica, legno, nei mesi scorsi ha suscitato numerose proteste da parte dei cittadini ed è stato assoggettato alla procedura di Valutazione di impatto ambientale da parte della regione Abruzzo. Di fronte a questa situazione, nei mesi scorsi il sindaco ha invitato la società proponente a rivedere il progetto secondo standard più compatibili con la realtà del territorio nell’ottica di ridurne l’impatto e, di conseguenza, ogni possibile rischio per i cittadini. Dopo un’attenta valutazione del nuovo progetto presentato da Edilizia Colonnetta, la giunta comunale ha approvato una delibera nella quale si evidenziano diverse e importanti modifiche: la riduzione della superficie da 19 mila metri quadrati a 12 mila e l’eliminazione definitiva di alcuni codici di rifiuti che l’impianto avrebbe potuto trattare e sulla cui potenziale pericolosità erano stati sollevati numerosi dubbi.
“In questi mesi – spiega Concetta Di Luzio – abbiamo ascoltato le istanze dei cittadini e abbiamo fatto diverse riunioni e incontri anche con il comitato che si è opposto al progetto al fine di approfondire e verificare se fosse opportuno procedere a un ridimensionamento della struttura con l’obiettivo di avere una struttura meno impattante. Anche se l’impianto per come era stato concepito all’inizio non aveva mostrato connotati di pericolosità e non avrebbe prodotto nessun tipo di inquinamento, abbiamo voluto annullare ogni possibile rischio sia in termini di superficie del capannone sia in relazione ai materiali trattati e alla tipologia di lavorazione che sarà esclusivamente meccanica. È un investimento nel quale continuiamo a credere e che porterà nuova occupazione in un momento in cui c’è una necessità impellente nel nostro territorio”.
Il nuovo progetto ora sarà nuovamente riproposto alla valutazione della Regione Abruzzo.