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Francavilla, lavori viale Nettuno: la versione del sindaco Luciani

Francavilla al Mare. “Nessuno scollamento ma maggioranza coesa, unita nel cambiare questa città. Ci accusano di avere iniziato i lavori troppo tardi e questo è accaduto solo perché abbiamo voluto vagliare con obiettività e con attenzione tutte le strade da percorrere. Si tratta, infatti, di dolorosa scelta tecnica e non di vanagloriosa scelta politica”.

Così in una nota il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che aggiunge: “Le scelte ispirate alla politica e al consenso sono quelle che hanno permesso agli stessi di governare per venti anni, più o meno in maggioranza o in opposizione. Gli stessi che ora protestano e che hanno ricoperto ruoli istituzionali decidendo male e, nel migliore dei casi, non decidendo nulla. La gloria viene dal consenso ed io avrei potuto continuare a fare finta che Francavilla andasse bene così e invece non va bene affatto. La ditta che si è aggiudicata i lavori mi aveva fornito informalmente delle perizie, acquisite da essa stessa al momento dell’aggiudicazione dei lavori. Per di più, oltre alle tante opinioni a livello verbale che ho ricevuto da tanti agronomi, ho voluto interpellare un esperto che lavora in prevalenza per interventi all’interno di aree urbane. I tagli del governo centrale, la grave situazione debitoria del Comune, le nuove direttive sulle consulenze non mi consentono alcuna possibilità di commissionarne su alcun argomento per questo, quando parlo di pareri richiesti a professionisti, parlo di pareri informali perché non sono stati formalmente commissionati. Per i progetti e le decisioni utilizziamo le professionalità interne all’Ente e successivamente, con i mezzi a disposizione, approfondiamo la materia. Nel caso specifico di viale Nettuno abbiamo ragionato, fino all’ultimo, con la ditta aggiudicatrice, e con più vivai della zona, coadiuvati da agronomi, insieme ai quali abbiamo fatto sopralluoghi e trovato soluzioni. Del resto, anche le discussioni con il Comitato sono avvenute insieme ad alcuni professionisti da loro stessi consultati e non per questo da me considerati di parte: anzi sono stati ascoltati sempre con disponibilità e interesse salvo poi verificare la fattibilità o meno della soluzione prospettata. Anche il cupolex o la pavimentazione a secco per alcuni potevano essere delle soluzioni percorribili ma l’una non dava, per questo tipo di piante, alcuna affidabilità nel tempo, l’altra non la riteniamo idonea ad un centro della città. Dunque, la scelta, come ho ripetuto in Consiglio Comunale, è stata dettata dalla durata nel tempo dell’intervento e dall’estetica, oltre che dall’evitare, per il futuro, dispersioni ulteriori di denaro per danni a terzi. Il parere dell’agronomo, da me letto in Consiglio Comunale, è stato prodotto dal vivaio che procederà alla sostituzione delle piante, ed è frutto di una ulteriore e ultima discussione avuta da me col vivaio stesso per trovare un modo percorribile, perché non avrei avuto problemi anche a smentirmi se questo mi fosse stato garantito dagli esperti, ossia se l’azienda mi avesse garantito che per almeno cinque anni non avremmo avuto problemi. Un sindaco, dunque, non può amministrare con i dogmi perché c’è, ad esempio, chi è ambientalista e chi invece mi dice che le piante devono essere tagliate tutte lungo tutto il viale a causa dell’impraticabilità assoluta dei marciapiedi; c’è chi non vuole la raccolta differenziata e c’è chi invece è favorevole ai rifiuti zero: alla fine bisogna trovare una mediazione tra le parti, e non ascoltare semplicemente chi urla di più. Ritengo, inoltre, che la città di Francavilla, città turistica, abbia diritto ad un centro cittadino degno di questo nome e capisco pure che qui si è persa l’abitudine ad avere una città decorosa perché per tanti anni quello che era assolutamente degenerato è diventato normale e nessuno si è mai sognato di protestare. I marciapiedi divelti, le macchine posteggiate sugli stessi, i Giardini Mezzanotte abbandonati per anni così come i parchi pubblici, con giochi distrutti e verde mai curato, alberi tagliati a metà e parti di tronchi lasciati giacere per anni, transenne abbandonate e così via per una lista che potrebbe continuare all’infinito. Io – conclude Luciani – quindi non mi scoraggerò di portare questa città in una condizione decorosa grazie, tra le altre cose, alla riqualificazione di diversi parchi pubblici in contrada Villanesi, alla realizzazione di un campo polivalente e di uno di bocce sempre in contrada Villanesi, alla riqualificazione dei nuovi parchi in piazza XXIV Maggio, così come il percorso vita all’Arenazze, la pulizia e il ritinteggiamento dei sottopassi cittadini, la nuova fruibilità dei Giardini Mezzanotte, circa 5.000 metriquadrati di verde a pochi passi dal centro e dal mare, i marciapiedi in località Foro e molto altro ancora”.

Salvo imprevisti, da lunedì 6 maggio 2013, la Gtm arriverà al Foro transitando lungo la Via Nazionale Adriatica. Le fermate saranno le stesse dell’Arpa. Nuovo capolinea provvisorio dinanzi alla Chiesa Madonna degli Angeli: il sopralluogo decisivo è stato fatto nel pomeriggio di martedì ieri. Percorso andata: Via Pola – Via Nazionale Adriatica – Piazzale Parrocchia Santissimi Angeli Custodi (capolinea). Percorso ritorno: Piazzale Parrocchia Santissimi Angeli Custodi – Via Nazionale Adriatica – Via della Rinascita – Viale Alcione.