Mario Negri Sud: via libera dal consiglio provinciale alla modifica dello statuto

camillo_damicoChieti. ”Con il voto di ieri, in Consiglio Provinciale, speriamo aver scritto la parola fine al tormentato percorso di trasformazione da consorzio a fondazione del centro ricerche Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro”.

Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “E’ stata una doglianza lunga e difficile resa ancora più dura dai continui ripensamenti della dirigenza della casa madre di Milano sui contenuti da dare allo statuto. Troppi, tanti cambiamenti di pensiero sui contenuti del documento fondamentale della nascente fondazione. Alla fine, addirittura, s’era sconfinato in un inopinata richiesta di ulteriori modifiche prima della redazione dell’atto fondativo senza l’ulteriore, ma necessario, passaggio in Consiglio Provinciale. Anche questa volta, pur criticando aspramente e contestando l’arrogante pretesa della dirigenza del Mario Negri Sud, ci siamo assunti la responsabilità di esprimere un voto favorevole per il doveroso rispetto che dobbiamo ai ricercatori e dipendenti perché teniamo molto alla conservazione del centro ricerche nel nostro territorio. Approvare in terza lettura lo statuto, dopo i tanti reiterati e facili annunci resi ai media del presidente della provincia che tutto era a posto ma così non era, aver subito furbate di ogni tipo dalla dirigenza locale del consorzio che mai ha prodotto un atto di autocritica sui pesanti passivi ereditati ma che insiste nel voler mantenere prebende di ogni tipo anche per il futuro, avendo assistito ad un atteggiamento assente e lassista della regione Abruzzo ed ascoltato innumerevoli volte le giuste lagnanze di sindacati e dipendenti per le profonde iniquità prodotte, anche nella gestione della Cig, abbiamo volutamente espresso un voto di adesione alla proposta che ci ha formulato la maggioranza. Adesso non ci sono più alibi per nessuno. Chi ha l’onere di fare e produrre idee per un rilancio lo faccia altrimenti lasci il passo a quanti hanno voglia di dare e fare a beneficio di un istituto di ricerca che è un fiore all’occhiello del nostro territorio”.

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