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Francavilla, in Consiglio non passano le mozioni sul Resort e sui tigli

Francavilla al Mare. “Al Consiglio Comunale di ieri Francavilla ha perso. Un Consiglio dove i temi locali delicati e relativi al Resort ed alla rimozione dei tigli sono stati malamente bocciati da una maggioranza che ormai non può più dirsi di centrosinistra”.

Così in una nota il capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo, che aggiunge: “Un Idv che agisce in contrapposizione alle indicazioni dei propri vertici regionali, un Pd senza più risorse. In ben otto ore di consiglio non si è registrato un solo intervento dei consiglieri di maggioranza. I partiti completamente assenti ed appiattiti sulle posizioni del sindaco, ambientalista a fasi alternate. Si, all’unanimità, sulla sua proposta per bocciare la raffineria in mare aperto di ‘Ombrina’ ed al contempo no, della maggioranza, all’ordine del giorno per salvare i 54 tigli monumentali di viale Nettuno e tutto questo alla faccia dei pareri espressi dalla forestale di Chieti, della recente L. 10/13 e degli appelli delle associazioni ambientaliste. Un danno patrimoniale ed ambientale enorme per la città. Un Resort approvato con una procedura che si ritiene sbagliata. Le  relative motivazioni giuridiche ampiamente esposte in sede di consiglio comunale dal sottoscritto sono rimaste completamente disattese, solo fumo negli occhi dei cittadini e fantasiose ricostruzioni giuridiche da parte dell’assessore Di Lorenzo per giustificare l’ingiustificabile, più proprie di un aula di tribunale che di un consesso politico. Del resto ancora non riusciamo a capire perché Di Lorenzo da fermo avversario dei cambi di destinazione d’uso si sia trasformato, da neo assessore, in paladino degli stessi, infatti, non sembra sia cambiata nessuna  circostanza nel lasso temporale intercorso tra le due diverse posizioni espresse, se non il fatto che Di Lorenzo è diventato vice sindaco. Il Resort non sarebbe mai dovuto nascere, ma una volta edificato doveva essere lasciato come albergo, troppo facile trasformalo in appartamenti, soprattutto dopo aver anche usufruito di cubature premiali. L’amministrazione avrebbe dovuto  avere il coraggio di raccogliere la sfida postagli dalla città e rilanciare il turismo  attraverso un paino marketing adeguato così da tutelare le categorie commerciali ed alberghiere non, al contrario, incentivarle a scomparire. Rimane lo sconforto per una finta maggioranza di centro sinistra guidata da un sindaco ex Pdl, da una giunta di non eletti  e da una manciata di consiglieri che si nascondono dietro il simbolo di partiti di centro sinistra ma che di fatto votano ed si adoperano in maniera contraria. Si è notata l’assenza del consigliere Pirozzi che sembrerebbe aver restituito le deleghe al sindaco, hanno fatto la stessa cosa, come del resto annunciato da mesi,  anche gli altri consiglieri Pd? in particolare la domanda è stata rivolta in consiglio direttamente al  capogruppo  Tina di Girolamo che ricopre un incarico ben remunerato all’interno del consorzio dei rifiuti. A queste domande nessuno ha risposto. Francavilla ieri ha perso – conclude Di Renzo – ma il gruppo Democratici per Francavilla unitamente al mondo associativo ed ai  veri partiti di centrosinistra della città continuerà a battersi affinché questa amministrazione, una delle peggiori degli ultimi decenni, torni a casa, e la città possa finalmente trovare le risposte che cerca ormai da troppo tempo”.