Così in una nota Gianluca Castaldi, cittadino senatore del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “La presenza accertata di salmonella ,quella dei fenoli e la condizione piu’ generale di rischio legato all’uso dell’acqua potabilizzata, penso siano degni di attenzione anche attraverso la promozione di un indagine parlamentare. I ritardi, se non addirittura le omissioni o tardivi interventi da parte delle autorità preposte,vanno,con fermezza accertati. Prevengo tutti quelli che tenderanno a dire che questa è la solita demagogia e populismo del M5S. Ricordo a tutti che una specifica indagine parlamentare,esattamente Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle cause dell’inquinamento del fiume Sarno, fu realizzata e conclusa nel 2006, per il fiume Sarno. Stando agli elementi forniti dal Wwf e da altra documentazione da me visionata, non vedo molta differenza tra le ragioni istitutive di quella indagine specifica sul fiume Sarno e quelle delle condizioni del Trigno. C’è forse qualcuno che non riconosca’ il gravissimo stato di degrado ambientale, ‘evidenziato dalle analisi che il Wwf ha reso ‘visibili’ a tutti? Ce’è qualcuno che non ritiene necessari massicci interventi di riqualificazione lungo il percorso del fiume Trigno, per fare in modo,ad esempio, che non vengano soffocate le ricchezze naturali presenti lungo il Trigno? C’è chi può assistere senza fare niente in suo potere a questo ulteriore quadro di decadimento ambientale? Cosi come nel 2006 per il fiume Sarno – conclude Castaldi – chiederò ,attraverso gli atti parlamentari opportuni la istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause dell’inquinamento del fiume Trigno. Confido di non rimanere solo come M5S in questa iniziativa”.