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Chieti, Di Primio e la battaglia sul Patto di Stabilità

Chieti. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio (Responsabile delle Politiche del Personale e Relazioni Sindacali dell’Anci) a seguito della manifestazione pubblica indetta nella giornata di ieri dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani per protestare contro il Patto di Stabilità, che ha visto riuniti a Roma circa 800 persone tra amministratori, imprese e sindacati, esprime soddisfazione per la decisione assunta dal Governo di smaltire i debiti della Pubblica Amministrazione verso imprese e fornitori: un impegno quantificabile nell’immissione, fra il 2013 e il 2014, di circa quaranta miliardi di euro.

Nel suo discorso al Teatro Capranica, il sindaco ha sottolineato come “la battaglia sul Patto di Stabilità possa essere vinta solo se tutti i Comuni d’Italia restano uniti nei confronti di tale battaglia. Se si pensa che essa possa essere combattuta da soli settemila Comuni su ottomila – ha aggiunto il sindaco – faremo un buco nell’acqua, senza far passare il messaggio che tutti i municipi non sopportano questo vincolo assurdo”.

Sottoscrivendo l’invito alla compattezza lanciato anche del vicepresidente Anci, Michele Emiliano, il sindaco Di Primio ha poi ribadito che le regole del Patto di Stabilità “opprimono i Comuni, affamano le imprese e deprimono i territori. È necessario, quindi – ammonisce il sindaco – che tutti capiscano che gli Enti Locali sono gli unici in grado di investire per le comunità e che, senza le loro risorse, centinaia di imprese sono costrette a chiudere: qualsiasi governo arrivi deve avere come primo interlocutore i Comuni che sono, sempre di più, il front-office e la vera trincea della politica. Bisogna avviare una nuova stagione di responsabilità per concertare gli investimenti e far ripartire lo sviluppo e la crescita dell’Italia”.