I ragazzi avevano scritto delle lettere al sindaco, che ha prontamente accettato, per invitarlo ad un confronto diretto ed avere spiegazioni e risposte a questioni che da vari anni vengono riproposte dai ragazzi ma che non ottengono soluzioni. I presidenti delle Commissioni hanno esposto le varie problematiche integrate da numerosissimi interventi di altri consiglieri. Gli argomenti più trattati sono stati la pulizia della città, il traffico e il canile municipale. I ragazzi hanno richiesto un maggiore controllo da parte dei vigili urbani ed un massiccio intervento repressivo nei confronti di chi non rispetta le regole; nello stesso tempo si sono dichiarati disponibili a collaborare con l’amministrazione con interventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica, perché ritengono sia necessario educare i cittadini al rispetto della città. Le due azioni devono essere congiunte altrimenti risultano vane. L’amministrazione comunale deve impegnarsi ad aumentare il numero dei cestini per la raccolta dei rifiuti lungo le strade cittadine e dei distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni dei cani. Il sindaco e gli assessori hanno fornito spiegazioni e risposte precise e puntuali, non hanno genericamente promesso di accontentare le richieste dei ragazzi, ma punto per punto hanno spiegato quello che è possibile fare, illustrando ai ragazzi anche il funzionamento della giunta e dei vari assessorati, soprattutto di quello al Bilancio. Infine il presidente del CCR Grtyskiv ha chiesto all’amministrazione il supporto logistico ed economico necessario alla realizzazione dei progetti organizzati che coinvolgono tutti i ragazzi della città: La Settimana della Teatinità: da Teate a Chieti… Le Terme Raccontano, La Giornata della Scienza, Chieti Got Talent, Mostra di Murales. Il sindaco ha analizzato una per una le attività che i ragazzi intendono realizzare e per ciascuna ha precisato quale sarà l’impegno dell’amministrazione comunale. E’ stato un incontro efficace ed istruttivo: i ragazzi hanno dimostrato che affrontano il loro compito di consiglieri con impegno, entusiasmo, serietà, senso di responsabilitàserietà, e competenze che spesso non vengono loro riconosciute. La discussione si è svolta su un piano quasi paritario: i ragazzi hanno interloquito con gli adulti con chiarezza, coerenza e proprietà di linguaggio; gli adulti sono stati capaci di intercettare i bisogni dei ragazzi e di assumere anche la funzione di educatori. Incontri di questo genere sono salutari per i “politici” perché li riavvicinano all’essenza del loro mandato.